Il Senato, nell'Aula di Palazzo Madama, ha approvato la riforma del catasto, contenuta all'articolo 2 della legge di delega fiscale.

L'approvazione della normativa

La riforma era stata avviata nel settembre 2013 quando la Commissione Finanze della Camera aveva dato il via libera alla Legge delega di Rifoma Fiscale, che prevede appunto anche la riforma del catasto, con ripercussioni e conseguenze molto importanti in sede di calcolo dell'IMU. O per essere più precisi, in sede di calcolo della prossima service tax: la cosiddetta TASER.

Il via libera del Senato è stato dato oggi all'intero provvedimento della delega fiscale.

Il disegno di legge con il quale verrà dato al Governo l'incarico di riscrivere alcuni tratti salienti del sistema tributario italiano è stato approvato dal Senato con 167 sì, 12 no e 50 astenuti. I partiti della maggioranza (Pd, Scelta civica, popolari, Ncd) e Forza Italia hanno espresso voto favorevole. Voto contrario arriva dalla Lega. Astenuti Sel e M5S. Il testo del provvedimento, licenziato in seconda lettura dal Senato, torna ora alla Camera per il via libera definitivo.

Mauro Maria Marino (Pd), presidente della commissione Finanze del Senato e co-relatore sul Ddl insieme a Salvatore Sciascia (Fi), si auspica che il sì della Camera e i decreti attuativi giungano "nel più breve tempo possibile", sottolineando come nella commissione Finanze "è già iniziata la fase 2 con le audizioni nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul rapporto tra fisco e contribuente".

Fase 2 che avrà come compito quello di accompagnare il Governo proprio nella concreta attuazione della delega.

Il contenuto della normativa

Lo scopo della delega al Governo è stato quello di stabilire disposizioni per unsistema fiscale più equo e trasparente, dal quale derivi anche una migliore percezione delle tasse da parte dell'opinione pubblica.

Questa normativa stabilisce che il valore catastale degli immobili e la loro categoria di appartenenza non si baseranno più sul numero dei vani (cioè sul numero delle stanze presenti nell'immobile), ma sui metri quadrati.

La rendita catastale finale, e quindi il valore di mercato dell'immobile che ne deriva di conseguenza, sarà pertanto determinata mediante una formula matematica che terrà in conto tutti i valori.

Il tutto fa sì che il valore degli immobili si avvicini il più possibile alla situazione reale del mercato, cercando di rendere trasparente il confronto con tutti i soggetti interessati. Vengono inoltre stabiliti incentivi per i Comuni al fine di individuare eventuali immobili abusivi e di stabilirne una corretta classificazione. La diffusione delle mappe catastali ricavate dalla sovrapposizione dei rilievi aerei sarà resa pubblica.

E quando entrerà in vigore il tutto? Come detto, bisognerà prima attendere il via libero definitivo, in terza lettura, da parte dell'Aula di Montecitorio.