L'impeachment a Napolitano portato avanti dal Movimento 5 Stelle è stato bocciato. Com'era altamente prevedile e come infatti è regolarmente avvenuto, il Comitato parlamentare chiamato a esprimersi sulla "messa in stato d'accusa" (questa la dicitura corretta) del presidente della Repubblica ha respinto la richiesta, con 28 voti a contro 8. E quindi? È già finita la vicenda di cui si è parlato per un mese intero?

Non proprio, visto che le rilevazioni uscite ieri secondo cui Napolitano avesse già deciso nel maggio 2011 di sostituire Berlusconi con Mario Monti, come poi avvenuto nel novembre 2011, hanno fatto andare su tutte le furie gli esponenti di Forza Italia.

Che infatti oggi non hanno partecipato al voto per l'impeachment di Napolitano (quindi né favorevoli, né contrari) e che starebbero meditando le prossime mosse per arrivare a un obiettivo simile a quello del Movimento 5 Stelle: le dimissioni dell'attuale presidente della Repubblica.

In questo frangente sembra quindi essersi creato un asse tra Forza Italia e Movimento 5 Stelle, tanto che proprio da quest'ultimo è arrivata una nota in cui si dice chiaramente come "non finisce qui". Che significa? Cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni grazie a questa "strana alleanza"? Stando a quanto detto da Giovanni Toti a Mattino 5 anche Forza Italia starebbe riflettendo sulla possibilità di chiedere l'impeachment di Napolitano.

Prima, però, vogliono che il presidente della Repubblica riferisca in Parlamento su quanto avvenuto nel maggio 2011.

Se a quel punto anche il partito di Silvio Berlusconi decidesse per la messa in stato d'accusa troverebbe necessariamente nel Movimento 5 Stelle un alleato. E a quel punto le cose potrebbe andare anche diversamente.