Indulto e amnistia 2014 contro il sovraffollamento nelle carceri e per la tutela dei diritti dei detenuti: nuovo sciopero della fame di massa promosso da dirigenti e militanti dei Radicali italiani.

Ad annunciare la nuova iniziativa Satyagraha che sta già riscuotendo centinaia di adesioni sui social network è stata la leader dei Radicali italiani Rita Bernardini.

Indulto e amnistia 2014, nuovo Satyagraha dei Radicali italiani

"Inizieremo il nuovo Satyagraha - ha detto Rita Bernardini - alla mezzanotte del 27 febbraio 2014, cioè quando mancheranno novanta giorni al 28 maggio fissato dalla Corte di Strasbrugo - ha sottolineato la segretaria dei Radicali italiani che da tempo si batte per indulto e amnistia - come ultimo termine per porre fine alla tortura nei confronti dei detenuti nelle carceri italiane.

Non rispettare questo termine implicherebbe necessariamente - ha detto la Bernardini - il ricorso alle estreme possibilità di autodifesa dell'Unione Europea come la sospensione o addirittura l'espulsione dall'UE".

Sarebbero già più trecento le adesioni finora arrivate al nuovo sciopero della fame per indulto e amnistia e una petizione popolare sarà inviata con tutte le firme raccolte al ministro della Giustizia Andrea Orlando ala quale dal giorno del suo insediamento stanno arrivando quotidianamente centinaia di appelli di clemenza su Facebook.

Indulto e amnistia 2014, Bernardini. "Ascoltare il messaggio di Napolitano"

"E' inaccettabile - secondo Rita Bernardini - che le questioni sollevate dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con il suo primo e unico messaggio alle Camere inviato lo scorso 8 ottobre siano state finora inascoltate e schernite oscenamente.

Sono fuori strada un Parlamento e un Governo che pensino - ha aggiunto la segretaria dei Radicali italiani - di cavarsela con qualche 'salva carcere' il cui esito sarà quello di qualche migliaio di detenuti in meno".

"Il Presidente Napolitano - ha sottolineato la Bernardini - lo ha detto: non c'è da perdere nemmeno un giorno.

Ma invece sono stati persi anni, mesi, giorni, vite umane straziate a migliaia".

"L'obiettivo del Satyagraha - ha continuato la segretaria dei Radicali italiani - è semplice: chiediamo che le nostre istituzioni mettano in atto provvedimenti legislativi volti - ha spiegato la Bernardini - ad eseguire quanto viene chiesto dalla Corte europea dei diritti umani con la sentenza Torreggiani, cioè a rimuovere - sottolinea la leader radicale - le cause strutturali del sovraffollamento nelle carceri che generano trattamenti disumani e degradanti".

Indulto e amnistia 2014: i Radicali, il Parlamento e il Governo Renzi

"I nostri interlocutori - ha spiegato Rita Bernardini - sono il Governo nella persona del premier Matteo Renzi, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, il Parlamento nelle persone della presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e del presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso e".

La Bernardini ha ricordato infine che "è stato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a indicare indulto e amnistia al Parlamento per interrompere i trattamenti degradanti e inumani nelle carceri".

Indulto e amnistia 2014, nuovi appelli al ministro Orlando

Intanto sulla bacheca Facebook del ministro della Giustizia Andrea Orlando continuano ad arrivare in queste ore nuovi appelli per indulto e amnistia.

Posta Paola Molino: "Carissimo Ministro della Giustizia ma quando si darà rispetto al messaggio di Napolitano sull'amnistia e l'indulto? Non può essere che Giorgio Napolitano viene ascoltato a convenienza del Parlamento".