Indulto e amnistia 2014: è proseguito questa settimana in commissione Giustizia l'esame congiunto dei quattro ddl sui provvedimenti di clemenza generale, ma l'arrivo di Matteo Renzi a Palazzo Chigi potrebbe rendere più difficile l'iter legislativo che, seppur a rilento, sta andando avanti.

Ieri in commissione Giustizia sui ddl per indulto e amnistia è intervenuto il senatore Felice Casson del Pd che ha sottolineato che il "legislatore dovrebbe farsi carico di dare attuazione alle indicazioni della Corte europea dei diritti dell'uomo sulla situazione carceraria in Italia e al sistema processuale penale" ricordando nel suo intervento "le note e reiterate condanne della Corte di Strasburgo nei confronti dell'Italia per le condizioni inumane di detenzione".

Casson ha ricordato che pure "in passato la situazione si sovraffollamento carcerario era giunta a un punto di collasso tale da indurre il Parlamento, nel 2006, ad approvare una legge di indulto per determinare una immediata riduzione del numero di detenuti. Tuttavia - ha aggiunto il senatore del Pd - gli effetti di tale provvedimento si sono vanificati nell'arco di pochi mesi".

Indulto e amnistia, Casson (Pd): "Non siamo contrari, ma servono riforme giustizia"

"Pur non essendo pregiudizialmente contrario all'adozione di indulto e amnistia" il senatore Casson ritiene "preferibile intervenire incidendo sulle cause originarie del sovraffollamento nelle carceri attraverso modifiche alla legislazione penale e processuale e alla gestione del sistema carcerario".

E dunque "devono essere giudicate positivamente le misure previste da alcuni provvedimenti all'esame del Parlamento in materia di messa alla prova, di pene detentive non carcerarie e di procedimenti penali per fatti di lieve entità" ha detto Casson riferendosi al cosiddetto decreto svuotacarceri già approvato dalla Camera e che deve essere convertito in legge entro il 21 febbraio al Senato.

Concludendo il suo intervento Casson ha detto che ritiene "opportuno operare anche sul piano della gestione del sistema carcerario" e ha segnalato di aver presentato "un'interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio dei Ministri con la quale si chiedono chiarimenti sugli appalti pubblici legati al 'piano carceri'" preoccupato da notizie pubblicate sui giornali da cui si apprende che vi sarebbero "casi di corruzione, abuso, turbativa d'asta, falsi in atto pubblico in riferimento alla gestione e alla vendita di vecchie carceri, oltre che alla costruzione, con esborsi di centinaia di milioni di euro, di nuovi istituti di pena".

Indulto e amnistia, detenuti chiedono audizione al Senato

Da tempo ormai i detenuti per alcuni reati sperano e invocano una legge di indulto e amnistia. Il senatore Casson ha fatto presente che sono "pervenute reiterate richieste di interlocuzione con la commissione Giustizia da parte di detenuti del carcere di Padova" e ha invitato la commissione a "valutare l'opportunità di considerare la questione, individuando le forme possibili al fine di corrispondere a quelle richieste. Infatti, considerato il percorso di rieducazione intrapreso dai detenuti, l'occasione potrebbe costituire un contributo utile per una riflessione generale sulla situazione carceraria". Il senatore Cappelletti del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo si è associato alla proposta del senatore Casson.

Indulto e amnistia: le posizioni dei partiti, il no di Renzi e Grillo

Il seguito dell'esame congiunto dei ddl per la concessione di indulto e amnistia presentati dai senatori Manconi, Compagna, Barani e Buemi è stato quindi rinviato alla prossima settimana quando Renzi - fortemente contrario ai provvedimenti di clemenza tanto da innescare una polemica con Napolitano dopo il messaggio alle Camere sulla questione carceraria - sarà con molta probabilità molto più vicino a Palazzo Chigi e non si spenderà certamente per indulto e amnistia. Ma Renzi dovrà fare i conti con molti parlamentari del Pd che invece sono a favore ma anche con Forza Italia di Silvio Berlusconi, Nuovo centrodestra, Per l'Italia, Scelta civica e Sel. Contrari a indulto e amnistia restano invece il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, la Lega Nord di Matteo Salvini.