Tutto è pronto per dare il via alle operazioni che intenderà effettuare il nuovo Governo Renzi: mancano soltanto i voti di fiducia da parte dei due rami del Parlamento.

Sarà approvato oggi, infatti il voto di fiducia da parte del Senato dopo il programma che il nuovo Presidente del Consiglio, Matteo Renzi presenterà stasera, poi si dovrà attendere il voto definitivo della Camera, previsto per martedì prossimo. Tra i vari punti del discorso programmatico dell'esecutivo, anche il taglio del cuneo fiscale, ovvero la riduzione delle imposte che gravano sul costo del lavoro così da incentivare l'occupazione, ma come accennato più volte dallo stesso Renzi, una maggiore attenzione andrà all'argomento tanto discusso delle pensioni.

"Niente promesse, ma proveremo a ridurre le tasse", ha commentato il nuovo Presidente del Consiglio. Per ottenere la fiducia, il nuovo esecutivo dovrà ottenere 174 voti da parte della Camera. Come afferma Renzi, la calda questione del fisco non può più attendere e deve essere affrontata subito. L'obiettivo sarà quello di ridurre non solo quelle gravanti dal costo del lavoro, e per farlo dovrà ipoteticamente reperire le risorse necessarie dalla spending review e dalle varie operazioni industriali usufruendo anche dal rientro dei capitali.

Da non dimenticare, come riportato nel periodico "l'Avvenire", l'ipotetica scelta di rimodulazione le rendite finanziarie sul lavoro e quella dei Bot.

A tal proposito interviene il sottosegretario Graziano Delrio: "Valuteremo. Ma se una signora anziana ha messo da parte 100 mila euro in Bot, non credo che se le togli 25, 30 o 50 ne avrà problemi di salute". Rimane contraria, invece, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.