In questi giorni, nonostante le rassicurazioni proveniente da più parti, si infittiscono i sondaggi su chi vincerebbe le elezioni ad oggi con la nuova legge elettorale Italicum.

Secondo l'ultima analisi fatta dalla Tecnè a dominare la scena sarebbe il Centrodestra con il 40,1% di preferenze contro il 34,1% del Centrosinistra, quindi ben al di là della soglia del 37% prevista per un eventuale ballottaggio.

Alla destra spetterebbero 340 seggi alla Camera contro i 173 di Renzi ed i 104 dei grillini.

E' di queste ore la proposta del segretario del Pd, Renzi, di trasformare il Senato, portando i suoi membri a 150.

Nessuno dei suoi componenti sarebbe elettivo, non avrebbero nessuna competenza, come la conosciamo oggi, se non quella della nomina del Presidente della Repubblica e, ciò che stupisce maggiormente, non riceverebbero alcuna retribuzione, non essendo cariche elettive.

Torniamo, però, alle ricerche effettuate su un campione di italiani ed alle loro preferenze, di cui qui di seguito riportiamo nel dettaglio alcuni partiti.

Pd 31,2

Forza Italia 25,2

Ncd (Alfano) 4,5

Lega Nord 3,5

Udc (Casini) 2,6

Fratelli d'Italia 2,7

M5S (Grillo) 20,5

Ciò, però, che salta subito all'occhio è un altro dato forse il più importante ovvero la percentuale degli indecisi, che è di ben 47,7%, questa sì determinante per decidere le sorti di un paese

L'Italicum, intanto, procede il suo iter per la sua attuazione nel più breve tempo possibile, una novità anche questa per un Paese in ritardo cronico su tutto.

I politici, dunque, si affannano ad allontanare lo spettro di elezioni anticipate, forti anche della volontà del Presidente della Repubblica, che auspica stabilità per riportare l'Italia sulla retta via, ma è evidente che le grandi manovre sono già iniziate e, vista l'ampia schiera di chi è ancora incerto, non bisogna stupirsi se la campagna elettorale è iniziata con largo anticipo.