Siamo al solito appuntamento settimanale con i Sondaggi politici elettorali Datamedia elaborati per Il Tempo che li ha pubblicati il 26 febbraio 2014. Non ci sono molte variazioni rispetto alle intenzioni di voto rilevate la settimana scorsa a cui faremo accenno per un confronto. 

L'unico dato degno di nota è la crescita del M5S che va avanti anche sui dubbi che una seppur piccola parte del PD nutre nei confronti di Matteo Renzi e del suo Governo anche sulla scelta dei ministri e non solo su un programma fantastico a parole ma difficilmente realizzabile e in ogni caso presentato in modo superficiale.

Intanto s'insinuano dubbi anche in Forza Italia per l'accordo sulla riforma delle legge elettorale che sembra sia stata abbondanata al momento.

La verità la sanno solo gli italiani, almeno il campione degli intervistati, ma vediamo il quadro completo su tutti i partiti e l'effetto sulle coalizioni in proiezione all'ormai fantomatico Italicum.

Sondaggi politici Datamedia del 26 febbraio 2014, le intenzioni di voto

Nonostante tutto e in modo più o meno paradossale, sale il PD al 30,0%, seppur in crescita solo dello 0,2%. Invariato il dato di Forza Italia che rimane al 22,5% ma subisce il sorpasso dei grillini. Infatti il M5S guadagna lo 0,6% e sale al 22,7%.

Eccezion fatta per l'Udc di Casini che perde lo 0,2%, e un +0,1% di Ncd che lascia il tempo che trova, tutti inchiodati al palo gli altri partiti, ecco i dati.

Il Nuovo Centrodestra è al 4,8%, la Lega Nord al 3,8%, Sel al 3,0%, Udc al 2,3%, Fratelli d'Italia-An al 2,2%, infine Scelta Civica con solo l'1,0%.

Totale coalizioni: il Centrodestra rimane fermo al 36,9%, il che fa sorridere visto la soglia minima del 37% prevista dall'Italicum (teniamo conto che c'è almeno un 2% come margine di errore per i singoli partiti, almeno per i maggiori).

Il Centrosinistra invece sale di 3 decimi di punto e arriva al 34,0%, da cui escludiamo il dato di SC, partito che non ha dichiarato apertamente se passare in zona Renzi o restare in campo neutra, quella indicata dalla voce Altri che fa registrare il 6,4% dei consensi, incluso SC per l'appunto.

A questo punto ci sarebbe il sempre più probabile ballottaggio fra CDX e CSX. Ma parliamo anche del partito del non voto il cui dato è impressionante per valenza, fra indecisi e astenuti contano il 44,4% nelle intenzioni degli italiani.