I Sondaggi politici confermano come il Movimento 5 Stelle e Beppe Grillo non si siano avvantaggiati nelle ultime settimane. E questa è una sorpresa, se si considera quanto avvenuto alla Camera (la "tagliola" e tutte le polemiche che ne sono seguite) e tutte l'attenzione mediatica che il M5S ne ha ricevuto. Ma sorprende ancora di più se si pensa quanto i sondaggi su Matteo Renzi abbiano mostrato come sia forte la delusione degli elettori nei confronti del premier incaricato.

Da tutto questo, ci si sarebbe aspettato che proprio il Movimento 5 Stelle si avvantaggiasse.

E invece, secondo i sondaggi Emg trasmessi dal Tg La7, il partito di Beppe Grillo resta stabile al 23,7%. Anzi, perde anche qualcosa (uno 0,3) rispetto alla settimana precedente. Il Movimento 5 Stelle non sfonda neanche nei sondaggi Ipr Marketing trasmessi a Piazza Pulita, che lo mostrano inchiodato al 23%. Si tratta di percentuali ottime, ma probabilmente ci si aspettava una crescita maggiore in queste settimane, che invece non si è verificata.

La stessa cosa vale per i sondaggi su Beppe Grillo: sempre il sondaggio Ipr sui leader politici mostra come il fondatore del Movimento 5 Stelle sia gradito solo dal 18% dell'elettorato. Niente che possa stupire, visto che Grillo è certamente un personaggio che "o si ama, o si odia", ma il fatto che non raggiunga nemmeno la percentuale del suo partito, significa che anche tra gli elettori M5S c'è una certa insofferenza.