sondaggi sul governo Renzi confermano quanto si ci può facilmente immaginare: gli italiani non sono contenti della scelta del segretario Pd di andare a Palazzo Chigi senza prima passare dal voto. E poco importa che il suo esecutivo non abbia ancora indicato né il programma né i ministri e che ancora non è nemmeno del tutto chiaro quali partiti lo appoggeranno.

Lo confermano i primi sondaggi e lo conferma anche il capo di Coesis Research Alessandro Amadori, che ha spiegato ad Affari Italiani come la scelta di guidare il governo senza essere passato da elezioni potrebbe costargli circa 800mila voti.

Un bel pacchetto, quindi, che corrisponde al 2% in meno di voti per il Partito Democratico. In un momento in cui la coalizione di centrosinistra e quella di centrodestra si trovano di fatto in una situazione di parità, una perdita di consenso di questo tipo potrebbe cambiare decisamente gli equilibri.

E a chi andranno i voti persi da Matteo Renzi? Al Movimento 5 Stelle, ovviamente. Dal momento che - come ha spiegato Coesis Research - proprio Renzi era visto da molti simpatizzanti M5S come una figura comunque positiva, che poteva attrarre parecchi di loro verso il Partito Democratico.

Ora che anche il segretario Pd e possibile futuro premier è identificabile come un "politico che fa manovre di palazzo" ecco che coloro che già votano Movimento 5 Stelle sicuramente non si muoveranno. E che quel 2% di elettori Pd che secondo i Sondaggi politici non voteranno più per il Partito Democratico potrebbero facilmente finire tra le braccia di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.