Ci siamo, ecco gli ultimi Sondaggi politici elettorali del mese di febbraio 2014. Abbiamo messo a confronto le intenzioni di voto espresse da tre diversi istituti, ovvero Tecnè per TgCom24, Piepoli e Ixè per Agorà Rai 3.

Quello che si evidenzia è un calo del M5S, per il resto c'è un'incongruenza che persiste fra i vari istituti sondaggistici su un po' tutti i partiti. In particolare Piepoli da una lettura completamente diversa indicando PD e Centrosinistra con dati molto più alti degli altri, e con la nuova Forza Italia di Berlusconi e il Movimento 5 Stelle di Grillo, vistosamente sottostimati.

Sondaggi politici elettorali Tecnè 27 febbraio 2014

PD al 28,9% con un +0,2, a seguire Forza Italia al 25,4% in lievissimo rialzo dello 0,1. Scende il M5S al 23,4% con un calo stimato dell'1,2.

La Lega passa avanti al Nuovo Centrodestra con il 4,0%, per Alfano solo il 3,6%, piccolo miglioramento per Fratelli d'Italia al 2,7%, in flessione Udc al 2,2%, quasi stabile Sel al 2,7%.

Per quanto concerne il dato sulle coalizioni: il Centrodestra di Berlusconi esce vincitore vituale con il 38,8%, dunque superiore alla soglia minima del 37,0% prevista dall'Italicum. Il Centrosinistra invece viene stimato solo al 33,4%, resta molto alto il partito del non voto che viene indicato al 48,7%.

Sondaggi politici elettorali Piepoli 27 febbraio 2014

PD nettamente al comando con il 34,5%, guadagna 1 punto.

Cala di mezzo punto Forza Italia e scende al 19,5%, resta invariato il dato del M5S che si attesta al 18,5%.

Rimangono stabili una parte degli altri partiti: Lega 3,5%, Fdi al 2,5%, Udc al 2,0%, perdono lo 0,5% sia Ncd al 5,5% che Sel al 3,5%..

Situazione inversa rispetto a Tecnè quella prospettata da Piepoli sulle coalizione come proiezioni delle intenzioni di voto: il Centrosinistra di Renzi è al 41,0%, in rialzo di mezzo punto.

Il Centrodestra di Berlusconi perde l'1% e viene stimato al 34,5%.

Sondaggi politici elettorali Ixè 28 febbraio 2014

Possiamo affermare che i dati divulgati da Agorà, sono una via di mezzo rispetto a quelli degli altri 2 istituti. Il PD è indicato al 30,3% e sale di quasi 1 punto, anche Forza Italia sale più o meno allo stesso modo raggiungendo il 22,5%, chi paga dazio è il M5S che perde quasi il 2% e scende al 21,8%.

Sorpasso accennato di Ncd sulla Lega, rispettivamente al 3,8% e al 3,6%. Sel è al 3,4% in leggera crescita, Fdi è quasi stabile al 2,9%, in calo Udc con l'1,8%.

Dato coalizioni come spesso succede con Ixè, non indicato, ma mi pare si possa affermare con una certa sicurezza che nessuna raggiunga la soglia Italicum del 37,0%.

Qual'è la conlcusione? Credo che Grillo abbia pagato dazio a causa dell'espulsione dei "dissidenti", mentre per PD e Forza Italia non ci sono grandi variazioni. Ma ripeto, stupisce come il PD possa essere stimato da un minimo del 28,9% ad un massimo del 34,5%, una forbice troppo ampia, qualcuno ha toppato tanto per citare un'espressione gergale. Ma d'altronde anche Berlusconi e Forza Italia passano da un 19,5% a un 25,4% inverosimile. Quasi 5 punti di forbice anche per il M5S compreso tra un 18,5% e un 23,4%.

Chi avrà ragione non è dato sapere, ognuno faccia le proprie valutazioni.