Il Governo Renzi si è insediato ufficialmente dopo aver ottenuto la fiducia sia alla Camera che al Senato e stando agli ultimi Sondaggi politici il Partito Democratico sarebbe largamente il primo partito. Tuttavia questo sembra non bastare perchè la coalizione di centrodestra ad oggi 26 febbraio 2014 prenderebbe più voti. Ecco l'analisi del sondaggio Ispos.

Sondaggio politico elettorale Ispos: a Berlusconi il premio di maggioranza, Renzi dietro

Stando ai dati rilevati dall'Istituto Ipsos per Ballarò il primo partito del panorama politico italiano ad oggi si confermerebbe il Pd con il 33,3%, segue Forza Italia al 24,6% quindi Movimento Cinque Stelle al 21,1%. Detto del podio, al quarto e quinto posto nelle intenzioni di voto degli italiani ci sono Nuovo Centrodestra con il 5% pieno e la Lega Nord con il 3%. Sel continua a non sfondare e si attesta sul 2.7%, stesso discorso per Fratelli d'Italia e Udc che otterrebbero rispettivamente il 2,3% e il 2,2% dei voti se si votasse oggi. Male Scelta Civica che staziona sotto i due punti percentuale all'1,8%. Questo il sondaggio politico elettorale per ogni singolo movimento politico, ma come si comportano le coalizioni con a capo attualmente Renzi e Berlusconi?

Secondo il sondaggio che abbiamo preso in esame a vincere le elezioni sarebbe il centrodestra che, qualora fosse in vigore l'Italicum, otterrebbe anche il premio di maggioranza al primo turno grazie ad un totale di 37,4% ottenuto dalla somma dei partiti alleati con Berlusconi: Forza Italia, Ncd, Udc, Lega, Fratelli d'Italia. A ruota il centrosinistra che otterrebbe il 36,4% sommando PD, Sel e Scelta Civica. Ad ogni modo il margine di errore per questo genere di sondaggi politici elettorali è quantificato fra il 3 e il 4 per cento dunque appare chiaro come il successo alle prossime elezioni sia in bilico più che mai.

In conclusione, anche l'Istituto Ispos conferma la tendenza del periodo, ovvero la crescita stabile del centrodestra e una sorta di passo adagio del centrosinistra. Il Partito Democratico svetta nella sfida fra singoli con oltre otto punti percentuali di vantaggio su Forza Italia che, tuttavia, riesce per la prima volta a staccare in maniera importante il Movimento Cinque Stelle guadagnando la palma di secondo maggior partito a livello nazionale con una percentuale superiore a quella ottenuta dal Pdl alle elezioni dello scorso anno.