Il governo che sta per nascere con Renzi designato leader dovrà affrontare numerose e delicate questioni: tra le più controverse rientra certamente il caso connesso ad Amnistia e Indulto 2014, con gli scenari futuri tutti da scoprire dato lo storico ‘no’ da sempre opposto ai due provvedimenti dall’ormai ex sindaco di Firenze.



Prosegue seppur a fatica anche l’iter di approvazione dello Svuotacarceri, in merito al quale è prevista per oggi alle ore 17.00 la ripresa dei lavori di discussione presso l’Aula del Senato; come abbiamo più volte accennato in precedenti contributi, c’è tempo fino al 21 febbraio per la conversione, dopo di che lo Svuotacarceri decadrà.





Permane all’ordine del giorno anche la discussione nell’aula della Camera relativa al messaggio inviato alle due Camere lo scorso ottobre dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che negli ultimi mesi ha più volte invitato il Parlamento a prendere una decisione riguardo Amnistia e Indulto. Riprenderà invece la settimana prossima la discussione presso la Commissione Giustizia del Senato relativa ai 4 ddl su Amnistia e Indulto presentati, fra gli altri, da Manconi, Compagna e Buemi.



Quanto fatto sin qui potrebbe tuttavia essere delegittimato dal nuovo premier Matteo Renzi, da sempre contrario ai due provvedimenti di clemenza generale per via del messaggio amorale che scaturirebbe da una loro ratifica.

Mentre l’iter parlamentare connesso ad Amnistia, Indulto e Svuotacarceri prosegue, viene alla luce l’ennesimo caso di sovraffollamento nelle carceri; a finire sotto i riflettori questa volta la casa circondariale di Piazza Lanza, nel catanese, dove a fronte di 155 posti letto sono rinchiusi oltre 500 detenuti.

Svuotacarceri, Amnistia e Indulto 2014: nuovo caso di sovraffollamento nel catanese

I ritardi che si stanno palesando attorno all’approvazione dello Svuotacarceri e alla discussione su Amnistia e Indulto assumono una proporzione più definita facendo riferimento al tasso di sovraffollamento registrato in alcuni penitenziari italiani.



L’ultimo a finire sotto i riflettori è la casa circondariale di Piazza Lanza, nel catanese, dove stando a quanto riferito da Radio carcere, dal portale Sud press e dall'Associazione Antigone, risultano detenuti oltre 500 individui (per la precisione 550) a fronte di soli 155 posti letto disponibili.



Fatti due conti, a ciascun detenuto è concesso uno spazio vitale inferiore a 2 metri quadrati, laddove il limite stabilito dalla Corte di Strasburgo per non incappare in una violazione dell'art.3 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo è fissato a quota 3 metri; il tasso di sovraffollamento stimato ammonta invece al 341%. Ulteriori commenti sarebbero superflui.



Quel che conta invece, è che l’Europa ci guarda e che nel maggio del 2014 una delegazione italiana sarà ricevuta e invitata ad esporre quanto fatto per invertire il trend e risolvere il problema del sovraffollamento carceri; per rientrare nei paletti imposti dalle istituzioni europee le uniche vie percorribili, come sottolineato dal ministro della giustizia Cancellieri e dal Primo Presidente della Cassazione Giorgio Santacroce, paiono essere quelle di Amnistia e Indulto, con l’approvazione dello Svuotacarceri che potrebbe gettare le basi ma non risolvere di per se il problema della congestione carceri.



A questo punto non resta che attendere per valutare quale politica adotterà il governo Renzi.