Visita politica? No, visita "economica". Questo, secondo l'opinione del leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, sarebbe il vero motivo del viaggio di Barack Obama in Italia, dove è stato accolto dalle maggiori personalità italiane (presidente della Repubblica Napolitano e presidente del Consiglio Matteo Renzi in testa), nonchè dal pontefice Papa Francesco.
Il comico genovese è intervenuto duramente dal proprio blog, lanciando un grido alla ribellione del popolo italiano e una denuncia nei confronti dello Stato.

Secondo Grillo, in Italia abbiamo la "menzogna unica." E la denuncia è tanto stringata quanto potente: "Io voglio che voi vi ribelliate". 



Parole dure le sue, quelle di un vero e proprio fiume in piena che non riesce più a rimanere entro i propri argini.

Gli argomenti trattati sono quelli che sono sulla bocca di tutti in questi giorni, ovvero l'abolizione delle province, la visita del Presidente americano in Italia e il Fiscal Compact.

In merito al breve soggiorno di Barack Obama a Roma, Grillo non ha peli sulla lingua: "Viene qua a contrabbandare la sua economia: è venuto perché preoccupato dei tagli degli F35 - riferendosi alla ventilata ipotesi di taglio alle spese militari annunciate da Matteo Renzi - e per vendere il suo gas e noi tutti zitti".



Mentre definisce la carta stampata come 'spazzatura', il leader politico del Movimento Cinque Stelle ribadisce l'impegno del suo partito per le prossime elezioni Europee dove l'intenzione sarà quella di cambiare l'Italia partendo dall'Europa, promuovendo anche il referendum sull'Euro, se necessario.

Si attendono ora le reazioni dei vari esponenti politici a questa potente denuncia di Beppe Grillo.