Sono ore particolarmente drammatiche quelle che stiamo vivendo sul fronte della diplomazia internazionale: la Russia, infatti, ha posto l'ultimatum ai militari ucraini affinché depongano le armi e si arrendano al potere russo.


L'Ucraina, però, non sembra essere disposta a scendere a patti ed ha confermato fermamente la sua intenzione di non cedere la Crimea: la presa di posizione russa è stata fermamente condannata da molti Paesi fra i quali, il Canada, la Francia, la Germania, l'Italia, il Giappone, il Regno Unito e, naturalmente, gli Stati Uniti.


Intanto, però, in Crimea, la situazione sta degenerando: le bandiere con il simbolo dell'Unione Europea sono state strappate e sono state sostituite da quelle della federazione russa. La popolazione sta inneggiando al leader Vladimir Putin come il promesso salvatore di quella regione che, ormai, sembra già molto lontana dall'Ucraina, dal punto di vista politico.


Ora dopo ora, la situazione si sta sempre più aggravando: le forze militari russe stanno circondando le caserme dove l'esercito ucraino sta attendendo ordini provenienti dall'alto. Intanto, è stato reso noto che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite verrà convocato d'urgenza, questa sera, in merito all'evolversi della situazione in Ucraina alle 21.30 (ore italiane). La notizia è stata annunciata dal Palazzo di Vetro mentre alcune fonti diplomatiche hanno dichiarato che l'incontro di questa sera è stato richiesto dalla Russia che farà rapporto dettagliato dell'attuale situazione nella regione di Sebastopoli.