Franceschini, ministro dei Beni Culturali e del Turismo, ha stanziato 135 milioni di euro per il Sud Italia. Il decreto, firmato in giornata, autorizza 46 interventi di restauro in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, immediatamente cantierabili. Franceschini ha citato l'evento come "la più importante azione realizzata negli ultimi anni sul patrimonio culturale del Mezzogiorno d'Italia". Scopriamo i siti interessati regione per regione.

Fondi per il Sud Italia: la situazione in Campania

In Campania sono programmati interventi per un valore complessivo di 43,1 milioni di euro.

Tra i maggiori siti museali e archeologici interessati c'è la Reggia di Caserta. La più bella reggia al mondo, oggi visitata da appena 500.000 turisti l'anno (contro i 5 milioni di Versailles), sarà finalmente sottoposta a interventi di riqualificazione. Il direttore regionale dei Beni Culturali della Campania, Gregorio Angelini, ha annunciato che ad aprile partiranno i lavori di restauro della facciata della Reggia. Altri interventi presso il sito reale di Carditello, da tempo degradato, la Villa Campolieto, edificio vanvitelliano situato ad Ercolano e lontano dai fasti di un tempo (è del '700), l'abbazia di Montevergine e il Castello di Francolise, in provincia di Caserta.

Fondi per il Sud Italia: la situazione in Calabria

Alla Calabria sono stati destinati 26,8 milioni di euro per 14 interventi programmati.

Questi interessano il Castello Svevo di Rocca Imperiale, piccolo borgo in provincia di Cosenza ora abbandonato a se stesso, il parco archeologico urbano di Vibo Valentia, il Castello di Oriolo (sempre in provincia di Cosenza), il Castello Carafa di Roccelletta Ionica, il Castello di Palizzi, i Fortini di Pentimele, antiche fortificazioni militari e posti in posizione panoramica sulla città di Reggio Calabria e sullo Stretto di Messina, il Complesso monumentale Sant'Agostino di Cosenza, il Santuario di San Francesco di Paola che si staglia, splendido, tra le colline e il mare, la Chiesa di San Giovanni Therestis di Bivongi (provincia di Reggio Calabria), il completamento del Museo della civiltà contadina di Salina di Lungro, il recupero dei ruderi di Cirella, interventi per il borgo di Gerace e per i centri storici di Catanzaro e Cosenza.

In più si attende (per giugno, se i tempi verranno rispettati) il completamento del Museo Archeologico di Reggio Calabria (che ha riaperto i battenti a fine 2013 e che ha attirato già decine di migliaia di visitatori, curiosi di rivedere i Bronzi di Riace nel contesto di una struttura completamente rinnovata e la valorizzazione del Parco Archeologico di Sibari, gioiello risalente al 720 a.C.

e compromesso dall'esondazione del fiume Crati del 2013.

Fondi per il Sud Italia: la situazione in Puglia

Al tacco dell'Italia sono stati destinati 31,8 milioni di euro. Interessati dagli interventi, tra gli altri, le Mura Urbiche di Lecce, la Torre Matta di Taranto, le storiche grotte di Tricase, il Castello della deliziosa Gallipoli e un piano generale di valorizzazione per il Polo di Taranto, splendida città dal centro storico trascurato. Saranno poi recuperati e/o valorizzati il Complesso dello Spirito Santo di Lecce, l'ex Convento di Santa Maria a Vieste, il Teatro di Apollo a Lecce, lo scavo archeologico di Porto Badisco a Otranto e il Palazzo baronale di Novoli, in provincia di Lecce.

Fondi per il Sud Italia: la situazione in Sicilia

33,7 milioni di euro investiti per i Poli Museali di Siracusa, Ragusa e Trapani, da sommare a interventi di completamento e valorizzazione dell'Area archeologica del Bosco Littorio di Gela.

I soldi ci sono, pare anche le intenzioni. Si tireranno le somme a tempo debito.