Il referendum in Crimea con l'annessione della penisola alla Russia non ha posto fine all'escalation di tensioni tra Mosca e Kiev che si teme possa portare a una vera e propria guerra tra Russia e Ucraina. Guerra che non si scatenerà per la Crimea, che ormai è stata conquistata dai russi senza colpo ferire, ma che rischia di scoppiare se sono vere le voci secondo cui Putin potrebbe continuare l'avanzata e annettere altre parti dell'Ucraina.

Se questo fosse vero, ecco che una guerra tra Russia e Ucraina potrebbe scoppiare per davvero, visto che è difficile pensare che Kiev non reagisca a un invasione da parte di Mosca nei confronti delle regioni che guardano con simpatia alla Russia, ma che - a differenza della Crimea - sono appunto regioni, e non repubbliche autonome com'è il caso della penisola.

Più che all'Ucraina, però, nelle ultime ore si è guardato alla Moldavia come area in cui le tensioni potrebbero tornare a riacutizzarsi. La Moldavia è un ex repubblica sovietica che oggi guarda con simpatia all'Europa e non è quindi schierata dalla parte di Putin. Questo però non vale per una parte della Moldavia, la Transnistria, lo stato più povero d'Europa e confinante con l'Ucraina.

La Transnistria è infatti una repubblica indipendente dal 1990 - anche se nessuno stato l'ha riconosciuta come tale - e ha una popolazione fortemente russofono e russofila. Il 30% degli abitanti è di origine russa, e nel 2006 un referendum per chiedere l'annessione della Russia ebbe il 97% di risposte positive, ma Mosca allora non rispose.

Le cose potrebbero andare diversamente oggi, visto che settimana scorse le autorità della Transnistria hanno di nuovo ufficialmente chiesto l'adesione alla Russia.

Questa volta però potrebbe andare diversamente, visto che Putin sembra intenzionato - secondo alcuni analisti - a conquistare e annettere le regioni russofono e russofile degli stati - come l'Ucraina e la Moldavia - che erano parte dell'Unione Sovietica ma che oggi non ne vogliono sapere di entrare a far parte di quella sfera d'influenza russa che Putin sta cercando di mettere in piedi per ristabilire la grandezza di Mosca.