Sono molti mesi che il popolo che ruota intorno al mondo della sigaretta elettronica e al settore economico riferito allo "svapo" combatte una battaglia contro lo Stato italiano e contro il tentativo di considerare le sigarette elettroniche e i loro accessori come prodotti succedanei del tabacco.

Lo Stato li vuol considerare così per giustificare l'imposizione di un monopolio anche se i liquidi per le sigarette elettroniche non hanno nulla a che fare con il tabacco. Difatti, anche i liquidi delle ricariche che contengono nicotina non sono dei derivati del tabacco e la nicotina è un elemento che si trova anche nelle melanzane e nei pomodori, che non per questo sono considerate succedanee del tabacco.

Di queste questioni, però, la parlamentare Daniela Donno, del Movimento 5 stelle, sa molto poco e si è messa dalla parte della lobby dei tabaccai, rappresentata dalla FIT, la federazione italiana tabaccai. I tabaccai possono essere considerati alla stregua di agenti di commercio dipendenti dallo Stato che vendono tabacco e prodotti derivati dalla sua lavorazione.

Recentemente la FIT ha chiesto allo Stato di aumentare la percentuale del guadagno sulle sigarette che rimane nelle loro mani come retribuzione e ha indetto uno sciopero. Dicono che a causa delle sigarette elettroniche, indicate come prodotti succedanei, la gente fuma meno tabacco e quindi lo Stato dovrebbe integrare il mancato guadagno dei tabaccai.

A questo punto, Daniela Donno è entrata nella discussione, utilizzando la sua pagina Facebook, e si è messa dalla parte della FIT e contro il mondo della sigaretta elettronica, dichiarando che i tabaccai sono in crisi a causa della libera vendita di prodotti succedanei del tabacco. Ha poi pubblicato su Facebook il cartello di uno sciopero, cui poi hanno partecipato ben pochi tabaccai.

Il post di Daniela Donno ha scatenato le ire dei rappresentanti del mondo delle sigarette elettroniche che immediatamente le hanno fatto notare la sua disinformazione sui guai del settore. La risposta della senatrice non si è fatta attendere. Ha infatti scritto un post dicendo a chi le faceva notare i suoi errori di valutazione di smetterla di blaterare, frase poi cancellata, dopo le rimostranze dei sui interlocutori.

La discussione con le rimostranze del mondo della sigaretta elettronica è quindi continuata a lungo e c'è chi ha chiesto al Movimento 5 stelle di intervenire sulla posizione espressa dalla senatrice Daniela Donno, chiarendo da che parte stia. A parte l'intervento di un altro singolo parlamentare M5S nella discussione su Facebook, che comunque ha preso una posizione solo propagandistica, il Movimento 5 Stelle non si è espresso sulla vicenda della sigaretta elettronica. Il che fa supporre che il Movimento 5 stelle sia d'accordo con le posizioni prese dalla senatrice Daniela Donno. D'altra parte, nessuno del Movimento 5 stelle ha partecipato agli Svapo day organizzati dal settore delle sigaretta elettronica.