Il commissario staordinario per la spending review Carlo Cottarelli sta lavorando in questi giorni per trovare le risorse necessarie che aiuteranno il governo Renzi per il taglio del cuneo fiscale. I settori interessati da questa spending review sono molteplici e sono: costi della difesa, costi della politica, pensioni (anche se Renzi ha poi smentito questo punto), società partecipate e forze dell'ordine. La previsione di Cottarelli è quella di risparmiare 3 miliardi nel 2014, 18 nel 2015 e 34 nel 2016.

Sulle società partecipate secondo Cottarelli "si può intervenire con un efficientamento tramite fusioni e un aumento delle tariffe", per quelle che offrono servizi pubblici.

Anche la Rai è interessata da questa spending review, secondo il Commissario straordinario si avrebbero maggiori risparmi andando a chiudere le sedi regionali.

Tra i costi più alti sostenuti dallo Stato italiano rientra la spesa previdenziale. Cottarelli quindi propone "un contributo temporaneo per gli assegni oltre una certa soglia essenzialmente per consentire l'assunzione di nuove persone". Ma va detto che Renzi ha poi affermato che sulle pensioni non si interverrà, permangono pertanto dei dubbi su questo punto.

Sul capitolo delle auto blu è stato proposto "un modello misto tra quello inglese e quello tedesco", quindi "auto blu solo per i ministri e un pool di massimo 5 auto per ministero".

Sul questo tema si era espresso anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, comunicando la decisione di mettere all'asta su e-bay 100 auto blu di Palazzo Chigi.

Le proposte del commissario straordinario sono indirizzate a creare maggiori sinergie tra i corpi di polizia. È possibile secondo Cottarelli un "miglior coordinamento che possa portare nel giro di tre anni a risparmi significativi".

I tagli di questa spending review non dovrebbero interessare i settori della cultura e dell' istruzione e dovrebbero tutelare le fasce economicamente più deboli della popolazione andando a garantire una maggiore redistribuzione della ricchezza.