Parte dalla Sardegna il nuovo gruppo politico "Libertà di movimento", cerca consensi in tutta Italia, parteciperà alle prossime elezioni

"Libertà di movimento" è il nome della nuova formazione politica nata in Sardegna, i promotori si rivolgono a tutta l'Italia. Il nuovo gruppo politico è rivolto, in particolare, a coloro che per diversi e svariati motivi vogliono allontanarsi o sono stati allontanati dal Movimento di Grillo, e quindi anche a quelli delusi dalla rigidità delle strategia politica del suo leader.

"Libertà di movimento" vuole dunque avere rilevanza nazionale e si dichiara pronto a partecipare alle prossime sfide elettorali.

Al suo interno convergono new entry ed ex attivisti del Movimento 5 Stelle, "stanchi di dipendere" dalle scelte del duo Grillo Casaleggio, di subire i "comandanti" dominanti e le loro scelte, da molti considerate spesso illogiche ed incomprensibili.

In Sardegna i "delusi" sono coloro che aspettavano l'okay alla partecipazione del M5S alle ultime regionali nell'isola e hanno invece ricevuto soltanto una cocente delusione da Grillo, a questi si collegano i delusi dall'espulsione di quattro senatori dissidenti.

Lamentano di come in Sardegna "l'indisponibilità di Grillo sia stata manifesta e scioccante in tutta la sua drammaticità" solo alcuni giorni prima della presentazione delle liste; per cui si sono ritrovati costretti a creare un partito ex novo in pochissimi giorni, e per un soffio non sarebbero riusciti a presentare la lista.

Descrivono come frastornante e dolorosa l'improvvisa e grave consapevolezza di avere come interlocutore "un illogico dittatore". Ritengono di essere ora un gruppo solido e pronto, anche giuridicamente, a presentarsi alle prossime elezioni nazionali o locali.

Il gruppo politico nazionale "Libertà di movimento" è composto - come si evidenzia nel primo comunicato ufficiale della nuova formazione - da chi è stato attivista del Movimento 5 Stelle nazionale e da nuovi attivisti i quali, "partendo proprio dagli ideali promossi dallo stesso Beppe Grillo, hanno deciso di non voler più dipendere dalle scelte (o dalle assenze)" dei due leader del M5S.

Il logo è un segno grafico, riprende in qualche modo quello rivoluzionario già presentato alle ultime elezioni regionali in Sardegna caratterizzato dal codice Qr: consente, tramite smartphone o tablet, di essere immessi nel sito stesso di "Libertà di movimento" o in altri contenuti sul web.

"Libertà di movimento" precisa di condividere solo alcuni principi dei pentestellati, specificando di non condividerne l'azione politica e l'organizzazione.

Si impegnano già da ora a partecipare a tutte le sfide elettorali dei prossimi mesi.

Libertà di Movimento - spiegano i promotori - è nato per contrapporsi a quell'onda che definiscono di "inettitudine e immobilismo che da 30 anni attraversa la classe politica italiana".

I promotori hanno realizzato un manifesto politico "europeo, estendendo in breve tempo i consensi ed il proprio raggio d'azione" in tutta Italia, "grazie ai contatti e le adesioni sui social network ed in rete con uno statuto unico e di tipo federale condiviso con numerosi altri gruppi politici di altre regioni italiane".

La sfida, spiegano gli attivisti, nasce dalla diffusa disperazione nelle persone, causata dal grave periodo di crisi; "Libertà di Movimento" giudica doveroso responsabilizzarsi per il "salvataggio della nazione dal degrado e dalla sofferenza" in cui versa.

L'obiettivo lo ritengono realizzabile e contano "per tutte le sfide che verranno, su una organizzazione capillare sul territorio". Il messaggio che vogliono trasmettere ai cittadini in difficoltà è che "da adesso non sono più soli".