Obama e Putin, due uomini in grado di gestire i fili che reggono il destino di milioni, miliardi di persone. Spesso ci si dimentica che la follia o l'ira di uno di questi uomini potrebbe spazzare il mondo conosciuto in pochi secondi, ma questa volta, un gesto distensivo, sembra scongiurare il peggio: guerra fredda, due parole che evocano ricordi di timori giustificati, tensioni che da anni non si ricordavano e situazione politica internazionale assai complessa. A volte un solo gesto può cambiare le cose, anche un piccolo gesto, ma significativo e fondamentale.

Notizie Ansa ci confermano che il presidente degli Stati Uniti, quell'Obama ammirato a Roma solo qualche giorno fa, è uomo capace di simili gesti, una sua telefonata infatti, all'acerrimo rivale Putin, avrebbe dato il via allo scioglimento del ghiaccio che negli ultimi giorni ha reso glaciali i rapporti diplomatici Usa - Russia.

Seppure non sia dato sapere cosa veramente si siano detti, la telefonata in se rappresenta un segno di distensione, non certo una solzione al problema, ma la prova tangibile che si cerchi una mediazione diplomatica.

La Crimea del resto, storicamente ha avuto un percorso difficile e variegato, attualmente molte persone considerano giusta l'annessione della penisola alla madre Russia, suffragata dal referendum del 17 marzo 2014, dimenticando però che storicamente, fu Stalin a rendere stabile la maggioranza della popolazione russa, deportando i tartari di Crimea nell'Asia centrale nel 1944.Forse un popola ha il diritto di scegliere con chi stare, forse il mondo civile dovrà convincersi e farsene una ragione, ma prima che questo accada, la diplomazia giocherà un ruolo fondamentale.

La guerra fredda è e deve rimanere un ricordo indelebile, un monito, un avvertimento a non cedere agli interessi personali e trovare nella diplomazia la strada corretta per una pacifica convivenza, Obama e Putin sembrano averlo compreso o almeno, così ci hanno lasciato intendere, con un semplice gesto: una telefonata.