Sin dal momento della sua elezione, Matteo Renzi non ha fatto altro che parlare del suo piano lavoro e job acts, alimentando attesa e speranze degli italiani, a quanto pare tutte mal riposte.A poche ore dalla presentazione di quello che doveva essere il piano che avrebbe garantito la crescita dell'Italia, ancora si stenta a credere alle novità in negativo, che probabilmente questo porterà ad uno degli "argomenti" più caro agli italiani: la pensione.

Nella nuova riforma infatti, non è previsto nessun aumento per l'assegno pensionistico, il taglio del cuneo contributivo per il momento non comprende i pensionati , e l'uscita anticipata e flessibile non può essere attuata se non attraverso gli emendamenti di Cesare Damiano, e non finisce qui.

E' nell'intenzione del Governo infatti, attingere alle Pensioni per saldare due ingenti spese in programma: i 14 miliardi destinati alll'acquisto degli F-35 nekl nei prossimi tre anni e, la spesa previdenziale, che, porterebbe, secondo le indiscrezioni, ad una riduzione di 40 miliardi di euro per le pensioni di reversibilità e indennità per l'accompagnamento.


Quindi, anche questa volta svaniscono le speranze degli italiani ( almeno in tema pensioni) , che speravano realmente in una serie di radicali innovazioni positive da parte di questo nuovo Governo, ma sopratutto sparisco le speranze di esodati e lavoratori precoci, che già gravemente penalizzati dalla riforma Fornero, vedevano in Renzi una speranza per il futuro