Oggi sono stati pubblicati dal quotidiano Il Tempo, l'esito dei Sondaggi politici condotti ed elaborati dall'istituto Datamedia. L'intento è anche quello di mettere a confronto le intenzioni di voto elettorali con altri recenti dati divulgati da altri 2 istituti, Demos e Piepoli

Le differenze sono incredibilmente esagerate, dal dato delle coalizioni alla stima percentuali attribuita al Movimento 5 Stelle, a Forza Italia e soprattutto al Partito Democratico. Ma bando alle chiacchere, passiamo ai numeri.

Sondaggi elettorali Datamedia 6 marzo 2014

Cresce il Pd (1.3) stimato al 31.3%, quasi in pari Forza Italia e M5S.

Il partito di Berlusconi perde lo 0.2 scendendo al 22.3%, vicinissimo il Movimento di Grillo con il 22.2%, che subisce però il sorpasso in quanto in calo di mezzo punto.

Il Nuovo Centrodestra di Alfano è indicato al 4,6%, in leggero calo, a seguire la Lega con il 3,7% quasi stabile, mentre cresce Sel che arriva al 3,3%. Al 2,3% è stimato Fratelli d'Italia, al 2,1% l'Udc di Casini, molto basso il dato di Scelta Civica con l'1,1%.

Questi dati aggiunti ad altri riferiti a piccolissimi partiti, danno il Centrodestra in calo (-0.6) e indicato al 36,3%. Il Centrosinistra con Renzi leader accende la freccia e arriva al 36,7% in rialzo dell'1.7. Nessuna coalizione raggiunge la soglia minima del 37%, per cui si andrebbe al ballottaggio.

Da segnalare che ho inserito il dato di SC nel CSX senza il quale sarebbe ancora leggermente indietro.

Sondaggi elettorali Piepoli 5 marzo 2014

Tutto stravolto lo scenario politico qui, infatti il Centrodestra è stimato solo al 34,5%, ma soprattutto il Centrosinistra viene indicato al 41,5% (SC incluso), e il Movimento 5 Stelle appena al 17,5%.

Ho l'impressione che i dati siano fuori media rispetto a moltissimi altri istituti e tutti a favore della coalizione di Renzi e contro Berlusconi e Grillo.

Ma vediamo le intenzioni di voto ai partiti politici. Il PD è stimato al 34,5%, comunque stabile rispetto alla settimana scorsa. Forza Italia pur crescendo di mezzo punto, rimane molto indietro con il 20,0%.

Il più basso mai indicato quello del M5S al 17,5% e in flessione di 1 punto.

Le altre forze politiche minori: il Nuovo Centrodestra è al 5,0%, Lega e Sel appaiate al 3,5%, Scelta Civica al 3,0%, anche questo un dato fuori dal coro, infine Fratelli d'Italia al 2,5%, e Udc al 2,0%.

Andiamo all'esito di un sondaggio politico elettorale che l'ultima volta aveva censito le intenzioni di voto nel mese di gennaio, ovvero quello Demos di inizio marzo 2014.

Alto il dato del PD con il 34.8%, in aumento solo dello 0.6 nonostante l'avvento di Renzi. Molto vicini Forza Italia e M5S, il primo al 21,5%, il secondo al 21,3%. In calo di quasi mezzo punto il partito di Berlusconi e sostanzialmente stabile quello di Grillo.

Ncd è al 4,1%, Sel insegue al 4,0% e Lega al 3,3%; infine: Fratelli d'Italia al 2,2%, Udc al 2,1%, Scelta Civica al 2,0%. La proiezione sulla coalizioni è la seguente.

Il Centrodestra viene indicato appena al 33,2%, il Centrosinistra al 40,8% includendo SC.

Dobbiamo credere che anche i sondaggi elettorali siano politicizzati come una parte della stampa e di altri settori dell'informazione e non solo?