Momento critico per l'Italia, con il giovane rottamatore Matteo Renzi che tira dritto tra qualche contestazione di troppo e si mostra determinato a portare avanti le riforme annunciate, anche se è ancora presto per proporre valutazioni esaustive circa il suo operato.



Tra due mesi si voterà per Europee e amministrative. La data è già stata fissata: 25 maggio 2014. Si tratterà di sicuro di una tornata elettorale di particolare rilievo, perché l'aggregazione europea vacilla sotto il peso degli euroscettici che, per dovere di cronaca va segnalato, aumentano di giorno in giorno a tutti i livelli, com'è del resto inevitabile che sia, vista la delicatezza di una congiuntura che ha portato alla staffetta Letta/Renzi.

L'Italia, come noto, andrà alle urne con una nuova legge elettorale. A 60 giorni circa dalle consultazioni, un sondaggio realizzato da Datamedia evidenzia una situazione che è bene portare all'attenzione dei lettori (che sono poi anche elettori): attualmente solo quattro partiti supererebbero la prevista soglia di sbarramento del 4% che rappresenta la vera novità della rinnovata normativa elettorale sinteticamente denominata Italicum. Vediamo quali sono:

  • Pd (30,5%)
  • M5S (24,0%)
  • Forza Italia (20,5%)
  • Lega (5,0%)
Significativo il dato relativo alla Lega che pare giovarsi della verve di Salvini, bravo a cavalcare l'onda di un malcontento popolare che è sotto gli occhi di tutti. A soffiare nella vela degli euroscettici ci sono anche Lista Tsipras e Fratelli d'Italia e forse anche questi due partiti, se protagonisti di una campagna davvero efficace, potrebbero riuscire nell'impresa di sfondare il muro del 4%.