In Europa scoppia il caso Shoah. Silvio Berlusconi, durante un Comizio a Milano tenuto sabato scorso in occasione dell'apertura della campagna elettorale, si è lasciato sfuggire le infelici parole, secondo il quale per i tedeschi i Lager non sarebbero mai esistiti, scatenando una reazione quasi immediata da parte della Germania.

Dopo le immediate repliche di Martin Schulz e del Pse, anche Jean-Claude Juncker e Angela Merkel hanno attaccato duramente il Cavaliere.

'Ritiri immediatamente le sue dichiarazioni sulla Germania e si scusi pubblicamente'.Queste le dure parole dell' ex premier lussemburghese e candidato del Ppe alla Presidenza della Commissione Europea.

La sua però, non è l'unica reazione, anche un indignata Angela Merkel ha risposto alle inopportune parole di Silvio Berlusconi, 'affermazioni talmente assurde che il Governo Tedesco neanche le commenta', sottolineando tra l'altro, lo stretto rapporto di amicizia, che da anni, lega la Germania con l'Italia.

Berlusconi però non ci sta, e la sua risposta si fa subito sentire. Il Leader di FI, spiega in una lunga nota, destinata a Junchker, le sue motivazioni. Afferma che si sta cercando di speculare per l'ennesima volta sulla sua persona, che Schulz e la sinistra tentano in ogni modo di boicottarlo montando un caso, su una frase estrapolata a forza, in un contesto che riguardava un ragionamento inerente il candidato della sinistra.

Aggiunge poi che è praticamente assurdo definirlo un nemico della Germania ed attribuirgli sentimenti negativi nei confronti del popolo tedesco.

Da parte sua Juncker si dice disgustato delle parole pronunciate dell'ex Premier italiano, e aggiunge che su alcune cose non si dovrebbe mai scherzare e tanto meno parlarne con superficialità. Il terrore dell'Olocausto e dei Lager, è costato la vita a milioni di persone, quindi è un argomento che va preso con le dovute cautele.