Nessuno sconto per Silvio Berlusconi. Il Tribunale di sorveglianza di Milano, nella mattinata di martedì 15 aprile, ha emesso sentenza di condanna ai servizi sociali per il leader di Forza Italia. L'ex cavaliere del lavoro è stato condannato a quattro anni di carcere per frode fiscale nell'ambito del processo Mediaset per i diritti televisivi, di cui tre anni coperti da indulto. Potrà quindi scontare il restante anno ai servizi sociali.

La scorsa settimana era stata discussa l'istanza sull'assegnazione dell'ex Premier ai servizi sociali e il pg Antonio Lamanna aveva dato parere favorevole affinché Berlusconi svolgesse assistenza in una struttura per anziani. Bocciata, invece, la proposta dell'imprenditore milanese di fare da "motivatore" all'interno di un centro per disabili facente parte di associazioni no - profit a lui collegate. I giudici avevano cinque giorni di tempo per depositare il provvedimento definitivo, e quello deciso nella giornata odierna ha, di fatto, confermato il parere di Antonio Lamanna.

La sentenza è stata consegnata poco fa ai legali di Berlusconi. Non si sa ancora quali siano state le reazioni del leader politico e se deciderà comunque di svolgere anche attività di volontariato accanto ai servizi sociali, come da lui proposto. Una volta firmato il verbale, Silvio Berlusconi terrà dei colloqui a scadenza mensile con il responsabile Ufficio penale esterna di Milano. Ad ogni prova, il Tribunale giudicherà, di volta in volta, se sarà il caso di estinguere la pena.