Lo scenario politico italiano si sta preparando per le prossime significative e importanti Elezioni Europee 2014, che vedranno l'arrivo dei partiti nazionalisti e delle correnti anti euro dei vari Paesi Membri al Parlamento Europeo, e secondo i dati del sondaggio Ixè, il Pd è ancora primo partito con il 33,5% delle preferenze, a seguire il M5S in crescita al 25,3%, mentre dopo la condanna in affidamento in prova ai servizi sociali dell'ex premier Silvio Berlusconi crolla significativamente FI al 16,5.

Dopo le tante opposizioni in aula contro l'immigrazione clandestina, e il ddl sul voto di scambio, la Lega Nord si attesta al 4,6%, il NCD in crescita al 4,4, Fratelli d'Italia e Alleanza Nazionale al 3,4%, Sel al 2,7 %, Scelta Civica all'1,5%, Udc all'1,2%, Rifondazione Comunista 0,7%, Italia dei Valori allo 0,6%, Azione Civile al 0,5%, Verdi al 0,5%, Radicali al 0,4%; superano lo sbarramento per le prossime Elezioni Europee 2014 del 25 maggio la Lega Nord e NCD; i dati mostrano la coalizione del CSX al 38,5%, e il CDX al 31,3%.

Anche i dati dell'ultimo consueto sondaggio settimanale dell'Espresso realizzato per "Barometro Politico" dell'Istituto Demopolis mostrano uno scenario politico in continua evoluzione: infatti, a poco più di un mese dalle prossime elezioni europee, il Partito Democratico si attesta al 33,5%, in crescita il M5S al 24% e FI al 17%, NCD e UDC al 5,5%, la Lega Nord al 5,4%, Fratelli d'Italia e An al 3,6%, L'altra Europa con Tsipras al 3,5, Scelta Europea al 2%; superano la soglia di sbarramento per il Parlamento Europeo la Lega Nord con il 5% e il NCD con UDC con il 6%.

Le scissioni interne del Pd, la maggioranza del terzo governo tecnico Renzi, e le molto discusse e criticate proposte di riforme programmatiche per lo sviluppo dell'Italia, sembrano non aver indebolito gli elettori del centro sinistra che compatti a 40 giorni dal 25 maggio 2014 hanno mostrato quasi il 34% dei consensi di voto per il Pd, mentre la caduta giudiziaria del leader Silvio Berlusconi ha decretato il crollo di FI crollata significativamente e pericolosamente sotto il 20%, e hanno evidenziato la crescita significativa ma ancora controllata del M5S al 25%.