Mentre il terzo governo tecnico Renzi sta varando le riforme della PA, in linea con la Spending Review di Cottarelli, che prevede tagli e tetti agli stipendi dei dirigenti pubblici, e con i dati degli ultimi sondaggi che anche se hanno incoronato il Pd primo partito al 35%, mostrano il trend di voto orientarsi verso il M5S al 21%, e le correnti anti-euro, dai microfoni di Agorà e dal suo camper per ìl Tour "Vinciamo Noi", l'ex comico Beppe Grillo ha tuonato: "Se vinco le Elezioni Europee voglio governare l'Italia".

Il leader del movimento travolto dai dati non ufficialmente confermati di un sondaggio segreto sulle prospettive di voti per le Europee, che starebbero circolando da alcuni giorni nei corridoi dei palazzi romani della politica, e che mostrano il M5S primo partito italiano al 31%, ha dichiarato di volersi recare personalmente, in caso di vittoria dal Presidente della Repubblica per chiedergli la fiducia per una nuova formazione di governo a Cinque Stelle.

Ma non finisce qui, infatti, il pentastellato successivamente con un post sul suo blog ha richiesto le dimissioni di Napolitano e proposto il suo eventuale ritiro presso Cesano Boscone, dove il leader di FI, Silvio Berlusconi sta scontando la condanna dell'affidamento in prova ai servizi sociali, "anche per agevolare i frequenti incontri con il suo amico pregiudicato".

Nel frattempo sul web in queste ultime ore sono scoppiate le polemiche in merito ai soldi pubblici spesi dai senatori Cinque Stelle. Per ospitare il leader del M5S, infatti, nel libro contabile ufficiale ad uso interno del gruppo si legge alla voce: "Acquisto panini e bibite per accoglienza Beppe Grillo per la conferenza stampa del 10 e 11 luglio 2013 presso il posto di ristoro dei dipendenti del Senato", la notevole la spesa di 114 euro, spesa che avrà sicuramente inciso sul deficit pubblico italiano.