Quali sono le ragioni e i motivi per cui l'Ucraina si trova sull'orlo della guerra civile, cosa c'è dietro? Per capire come mai la situazione abbia raggiunto queste vette di tensione bisogna tornare di qualche settimana indietro nel tempo. È alla fine di febbraio, infatti, che il presidente Yanukovich scappa da Kiev dopo aver provato a fronteggiare le proteste sempre più forti nella capitale del paese. Proteste dettate all'inizio dalla sua volontà di entrare nella sfera d'influenza russa al posto che di quella europea, e poi peggiorate dopo i suoi primi tentativi di repressione.

La guerra civile in Ucraina ha in questi giorni le sue origini: la fuga di Yanukovich davanti a delle proteste che erano ormai diventate una vera e propria guerriglia fa sì che si possa instaurare a Kiev un governo filo-europeo e che Yulia Tymoshenko venga liberata. Ma le difficoltà sono ben lontane dal concludersi: subito infatti le regioni più filorusse dell'Ucraina (quelle orientali) iniziano a surriscaldarsi.

A cominciare le proteste che stanno portando alla guerra civile in Ucraina è la Crimea, repubblica autonoma dell'Ucraina in cui la stragrande maggioranza della popolazione ha origini e legami con la Russia, e in cui è il russo la lingua più parlato. Crescono le proteste, i manifestanti pro-russia chiedono l'annessione e il parlamento locale decide di indirlo.

La vittoria dei sì è schiacciante, la Crimea passa dalla parte di Mosca ufficialmente il 16 marzo.

Non è però questa annessione da parte della Russia che origina la guerra civile in Ucraina, soprattutto perché la Crimea era, appunto, una repubblica autonoma, status che ha reso in qualche modo la sua secessione meno dolorosa.

Adesso, però, le ribellioni contro il governo di Kiev e le tante altre richieste che stanno arrivando di secessione dall'Ucraina e annessione alla Russia stanno arrivando da regioni sud orientali (a maggioranza russofona). Regioni, e non repubbliche autonome. A questo si aggiunge il fatto che l'effetto domino scatenato dalla secessione della Crimea va interrotto il prima possibile.

Il governo centrale di Kiev ha quindi iniziato a reagire, anche molto duramente, contro le proteste nelle varie città di Kharkiv, Donetsk e tante altre. Una situazione che sta rapidamente precipitando nella guerra civile