Mentre il terzo governo tecnico Renzi che sta lavorando per attuare le riforma per la crescita e lo sviluppo dell'Italia, il Senato ha approvato il ddl voto di scambio politico mafioso nonostante l'opposizione ancora una volta inutile del M5S. Intanto, il leader francese del Front National, Marin Le Pen, in vista delle prossime Elezioni Politiche Europee 2014 ha rilasciato un'interessante intervista a Otto e Mezzo durante la quale è riuscita con il suo noto aplomb a zittire la conduttrice Lilli Gruber, soprannominata la Bilderberghina, in merito al ritorno della sovranità monetaria nazionale e alle banche.

Il leader francese ha sottolineato come i popoli sono stati intimoriti e pensano che non possano tornare ad avere una sovranità monetaria nazionale, spiegando di parlare di un ritorno non alla vecchia moneta, ma a una nuova moneta nazionale, con un cambio uno a uno, e precisando che è questo che vogliono i popoli perché l'euro è diventato un masso, e che la moneta è vantaggiosa solo per i mercati finanziari, per le multinazionali, le stesse che oggi ci vengono a dire che dopo 12 anni non è possibile tornare alla moneta nazionale, così come ha fatto l'ex Jugoslavia.

La conduttrice visibilmente in imbarazzo e sulla difensiva ha cercato di ribattere sottolineando che il cambio delle monete lo decidono i mercati non i popoli, né tanto meno la signora Le Pen, e ha ripiegato chiedendo alla leader la sua opinione in merito al salvataggio dei giorni scorsi della Banca Centrale Europea di Mille miliardi di euro per impedire che le banche a rischio dell'euro zona fallissero: Le Pen, calma ma indignata, ha dichiarato di essere contraria ai salvataggi del FMI, poiché non è necessario prendere i soldi dei cittadini per salvare le banche fallite, spiegando che per la stessa natura finanziaria quelli che perdono devono venire eliminati dal sistema.

Marin Le Pen ha terminato la polemica con la giornalista mettendo alla luce i i veri problemi dei cittadini europei, e domandando come mai in questo sistema politico bancario la povertà e la disoccupazione dei popoli cresce ogni semestre in maniera preoccupante mentre qualcuno,diventa sempre più ricco, concludendo che non è salvando le banche ogni tre mesi che i reali problemi saranno risolti.

Il leader di estrema destra ha zittito la conduttrice de La7 e ha voluto sottolineare come sia non solo possibile un ritorno alla moneta nazionale ma anche necessario. Ma non finisce qui, infatti Le Pen si è scagliata anche contro Beppe Grillo e il premier Matteo Renzi, dichiarando di trovare le proposte dell'ex comico Beppe Grillo molto contraddittorie e incoerenti, come il suo appoggio all'immigrazione e all'euro, e definendo il leader del M5S politicamente debole, inesperto, e accusandolo di essere soltanto un abile provocatore, complice dello stesso sistema che sta denunciando.

Le Pen in una successiva intervista ha paragonato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi all'ex premier francese Sarkozy "bravo nella comunicazione ma solo promesse", e ha voluto precisare che presto avrà un incontro con il segretario del Carroccio Matteo Salvini della Lega Nord per creare un'alleanza nella formazione di un gruppo anti euro e anti immigrazione nel prossimo Parlamento Europeo.