La trasmissione Report andata in onda il 7 aprile sulla Rai e condotta da Milena Gabanelli è stata piuttosto focosa e ha avuto parecchi strascichi.

La sequenza delle vicende raccontate attraverso diverse rappresentazioni di fatti che riguardavano il sindaco di Verona Flavio Tosi hanno lasciato lo spettatore, specie quello ignaro dei fatti antecedenti, assolutamente esterrefatto.

Durante la puntata si è parlato di diversi tipi di caffè da bar e dei danni che fanno le grosse macchine per fare il caffè se non pulite, ma il punto chiave della trasmissione è stato un dossier incentrato su Flavio Tosi, sindaco di Verona e colpevole, a dire di Milena Gabanelli, di aver denunciato i giornalisti di Report per aver tentato di montare un caso contro di lui per denigrarlo pubblicamente.

Si è parlato di fotografie e video che ritraevano Flavio Tosi con dei transessuali, poi Flavio Tosi è stato accusato di volta in volta di scelte sessuali disinvolte, di rapporti con la 'ndrangheta, di nepotismo, di aver avuto contatti con persone che hanno maneggiato appalti e di esser mandante di molte altre cose. Tutto l'insieme, anche se fosse stato suffragato a prove, sarebbe stato davvero troppo per un uomo solo.

Difatti, già oggi un comunicato stampa dell'onorevole Roberto Caon, della Lega Nord, parla di fallimento del tentativo di Report di screditare Flavio Tosi. ''Ieri, purtroppo, abbiamo assistito all'ennesimo spreco di soldi pubblici da parte della Rai. La puntata di Report su Flavio Tosi non si è rivelata altro che uno squallido tentativo di dossieraggio finito in una pagliacciata priva di contenuti.

Sarebbe interessante sapere quanto è stato speso in questi mesi da Report per farsi pubblicità alle spalle del sindaco di Verona. Forse è meglio che continuino a fare le inchieste sul caffè bruciato'' ha detto il deputato riferendosi alla trasmissione di Milena Gabanelli.

Alla base della inchiesta di Report c'è un incontro fra alcuni giornalisti con il cantautore veneto Sergio Borsato che, quando i giornalisti chiedevano di comprare un video con Tosi vestito da donna, ha deciso di stare al gioco e registrare l'incontro e poi di consegnarne la registrazione a Flavio Tosi, la vittima prescelta.

Partendo da quelle registrazioni, il sindaco di Verona e segretario nazionale della Liga Veneta ha annunciato di aver formalizzato una serie di querele e di denunce sia alle autorità sia all'ordine dei giornalisti per ciò che stavano organizzando i giornalisti di Report.