A guardare la compostezza di sua Maestà la Regina Elisabetta II (al contrario delle gonne sventolanti della bella Principessa Kate) e la storicità della sede del Parlamento inglese, lo stupendo Westminster, tra l'altro una delle principali attrazioni turistiche del Paese, fa strano apprendere certe notizie di feste piccanti e di molestie sessuali ad opera di alcuni deputati. Proprio quelli del partito al Governo, quel Tory così rigido e conservatore verso certe tematiche. Qualcuno ha già ribattezzato lo scandalo "Sexminster".

I media inglesi parlano di feste e orge gay organizzate da alcuni deputati col denaro pubblico; alias con i soldi dei contribuenti.

Una delle feste più incriminate sarebbe stata organizzata durante l'annuale conferenza dei Tory a Manchester, la quale sarebbe stata addirittura pubblicizzata in alcune chat sul sito di appuntamenti per omosessuali "Grindr". Il conto dell'Hotel sarebbe finito nei rimborsi spese del partito. Un conto pure salato, considerando che si tratta di un Hotel di lusso dove ogni notte costa 2500 sterline.

E fra i personaggi del partito conservatore coinvolti ci sarebbe anche Iain Corby, che si è dimesso dalla guida del Parliamentary Resources Unit; un organo che organizza i lavori dei ricercatori legati ai deputati dei Tory. Pare che sia stato proprio il Premier David Cameron in persona (peraltro appartenente proprio ai Tory) a ordinare la sua uscita di scena e a chiedere una indagine interna sul caso.

Nei giorni scorsi Nigel Evans, ex vicespeaker tory, era invece stato scagionato dall'accusa di abusi sessuali e stupro ai danni di sette ricercatori e stagisti parlamentari. Ma la buona notizia è stata subito schiacciata da un nuovo scandalo.

Come se ciò non bastasse, secondo una recente inchiesta di Channel 4, un terzo dello staff del Parlamento afferma di aver subito molestie e avances non desiderate nei corridoi del potere, spesso da parte di parlamentari ubriachi che avrebbero abusato del loro potere.

A tal proposito, Amanda Platell, che è stata portavoce di William Hague (attuale ministro degli Esteri) fra il 1999 e il 2001, ha affermato che più volte alcuni parlamentari hanno tentato di molestarla sessualmente; tra loro anche onorevoli sposati.

Insomma, mentre da noi i politici si fanno rimborsare anche sigarette e gomme, nonostante stipendi invidiabili, altrove non va molto meglio…