Ormai la stragrande maggioranza dei Sondaggi politici elettorali dei vari istituti, vanno nella direzione delle Elezioni Europee 2014 del 25 maggio, difficile trovare qualcuno che si riferisca ad eventuali Elezioni Politiche per ora lontane.

Oggi ci occupiamo delle intenzioni di voto degli italiani divulgati dal Tg3 in data 7 aprile 2014,  risultato di sondaggi politici condotti ed elaborati dati dell'istituto IPR Markenting.

Quello che salta all'occhio subito, è il calo di Forza Italia, la posizione politica e giudiziaria di Silvio Berlusconi e una certa impotenza e mancata opposizione al Governo Renzi, sono alla base del continuo trend negativo.

Di tutto questo, ne approfittano a turno il Movimento 5 Stelle di Grillo e il Partito Democratico. Questi 3 partiti sono destinati a ottenere i seggi al Parlamento europeo, perchè come ben sapete, la soglia di sbarramento per entrarvi, è fissata al 4% per queste Elezioni Europee 2014.

Tale soglia minima, secondo IPR è stata oltrepassata da altre due forze politiche, la Lega Nord e l'unione del Nuovo Centrodestra con l'UDC. Ma in lizza per raggiungerla, ci sono altri 3 partiti frutto anche di alleanze che andremo a vedere adesso.

Sondaggi Europee 2014: IPR TG3 del 7 aprile 2014

Il PD sale ancora dello 0,5% e raggiunge il 30,5%. rispetto agli ultimi sondaggi elettorali del 2 aprile. Il M5S si conferma ampiamente come secondo partito con il 23,0%, dato invariato rispetto alla scorsa rilevazione.

Forza Italia invece perde 1 punto secco, scendendo al 20,0%.

NCD che probabilmente da solo avrebbe rischiato di non farcela, viene unito da IPR e non solo, all'UDC, per una stima del 6,0%, in calo dello 0,2%. Bene la Lega Nord che sale dello 0,3% e arriva al 4,5%.

In corsa ancora per un seggio verso le Europee 2014, c'è Fratelli d'Italia della Meloni al 3,7% che sale dello 0,2%.

A pari merito (3,7%) figura Scelta Europea (ALDE), che unisce Scelta Civica, Centro Democratico e Fare per Fermare il Declino e che guadagna mezzo punto. Resta insufficiente anche clamorosamente, L'Altra Europa con Tsipras al 3,5%, seppur in crescita di mezzo punto.

I dati di tutti gli altri piccoli partiti vengono raccolti e sommati fra loro, dando un totale del 5,1% (-0,9%).

Rimane sempre fortissimo il partito composto dagli indecisi (15%) e dagli astenuti (35%), dato totale che rimane stabile al 50%.