Come se non bastassero le sanzioni previste dalla sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell'uomo, il Consiglio d'Europa torna a richiamare l'Italia per il problema del sovraffollamento delle carceri italiane che continuano ad essere le più affollate d'Europa.

Sollecitano indulto e amnistia il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano e Sel di Nichi Vendola - unendosi così a Forza Italia di Silvio Berlusconi e a parte del Pd di Matteo Renzi - dopo il nuovo appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha affrontato la questione carceri anche in un incontro con Papa Francesco.

Carceri, indulto e amnistia 2014: nuovi richiami all'Italia dall'Europa

Secondo quanto emerge dal rapporto annuale sulle statistiche del Consiglio d'Europa l'organismo che ha sede a Strasburgo e che ha il compito di sovrintendere alla difesa dei diritti umani - sono 145,4 i detenuti per ogni 100 posti disponibili negli istituti penitenziari italiani, contro una media di 98 su 100. Secondo il Consiglio d'Europa in Italia c'è la peggiore situazione carceraria dei 28 Stati membri dell'Unione Europea, mentre fra i 47 Paesi che fanno parte del Consiglio d'Europa solo in Serbia l'affollamento carcerario è più rilevante. Il problema del sovraffollamento carceri, secondo quanto viene fuori dal rapporto del Consiglio d'Europa riferito al 2012, è grave in ventidue Paesi, e in particolare, oltre che in Italia e in Serbia, anche in Ungheria, Cipro e Belgio.

Un testo di legge unificato per la concessione di indulto e amnistia 2014 dovrà essere presentato entro il 15 maggio al Senato dai senatori Ciro Falanga (Forza Italia) e Nadia Ginetti (Partito democratico).

Indulto e amnistia 2014, Sel e Ncd: subito provvedimenti di clemenza

"Il rapporto del Consiglio d'Europa sullo stato delle carceri nei Paesi dell'Unione Europea - ha affermato in una nota il senatore di Sel Peppe De Cristofaro - è un atto d'accusa durissimo contro l'Italia, penultima nella classifica europea per sovraffollamento nel 2012.

Peggio di noi, solo la Serbia; nell'ultimo anno e mezzo - ha sottolineato il parlamentare di Sinistra ecologia e libertà di Nichi Vendola - la situazione non ha registrato mutamenti sostanziali. E' indegno e vergognoso - secondo il senatore di Sel - il disinteresse che il Parlamento continua a mostrare nei confronti di un dramma di tale portata.

Nonostante si avvicini sempre più la data in cui scatteranno le sanzioni europee - ha ricordato Peppe De Cristofaro - la politica italiana continua a chiudere gli occhi, sorda a ogni appello inclusi quelli di Papa Francesco e del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. E' urgentissimo - ha concluso il senatore di Sel De Cristofaro - intervenire prima con misure emergenziali come indulto e amnistia e contemporaneamente con una riforma complessiva che metta finalmente in pratica il dettato costituzionale".

"Non è più possibile - ha detto il senatore del Nuovo centrodestra, Giuseppe Esposito, vice presidente del Copasir - subire ulteriori richiami da parte dell'Unione Europea sul sovraffollamento carceri, siamo penultimi, alle spalle solo della Serbia, anche dai dati agghiaccianti emersi dal Consiglio d'Europa.

Sarebbe un dovere - ha detto il senatore del Ncd di Angelino Alfano - accogliere i continui appelli e richiami del presidente della Repubblica Napolitano ed intervenire su questa situazione che non fa onore ad una democrazia compiuta come l'Italia. Il Parlamento faccia la sua parte - ha concluso Esposito - discutendo di indulto e amnistia e non rischi di incorrere in pesanti sanzioni da parte dell'UE".