"E' urgente porre adeguato rimedio all'intollerabile situazione di sovraffollamento" nelle carceri italiane: torna a ribadire la necessità di approvare i provvedimenti di clemenza come amnistia e indulto 2014 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Amnistia e indulto contro l'intollerabile sovraffollamento carceri, nuovo appello di Napolitano

Il Capo dello Stato - che già lo scorso 8 ottobre 2013 chiese con un messaggio alle Camere di approvare misure di amnistia e indulto, poi più più volte sollecitati con diversi interventi, alla luce della sentenza "pilota" Torreggiani della Corte di Strasburgo che impone all'Italia di ristabilire condizioni dignitose e umane negli istituti penitenziari entro il 28 maggio 2014 - torna a ribadire la necessità di misure rapide.

E' urgente un "ripensamento - ha detto il presidente della Repubblica nel messaggio per il 197° anniversario della costituzione del Corpo di Polizia Penitenziaria - del sistema sanzionatorio e di una rimodulazione dell'esecuzione della pena, indispensabili - ha sottolineato Giorgio Napolitano - per superare la realtà di degrado civile e di sofferenza umana riscontrabile negli istituti".

Amnistia e indulto 2014: grande attesa per il testo unificato, Orlando verso Strasburgo

Il nuovo appello di Giorgio Napolitano, che ha affrontato il drammatico problema del sovraffollamento carceri anche nei giorni scorsi durante un colloquio con Papa Francesco, arriva mentre si resta in attesa della presentazione del testo di legge unificato in materia di amnistia e indulto 2014 che dovrebbe essere ufficializzata dai senatori Ciro Falanga (Partito democratico) e Nadia Ginetti (Forza Italia) entro giovedì 15 maggio alle ore 18 (ancora nessuna notizia ufficiale su possibili rinvii).

Nel frattempo il ministro della Giustizia Andrea Orlando, pur parlando anche di possibili "misure straordinarie", non si esprime a favore di indulto e amnistia, forse per non entrare in rotta di collisione con il premier e leader del Partito democratico Matteo Renzi che è contrario, al momento, ai provvedimenti di clemenza, soprattutto in questo periodo di campagna elettorale in considerazione del fatto che amnistia e indulto, così come altri provvedimenti svuota carceri, non vengono apprezzati dalla maggioranza degli italiani che anzi chiede più certezza della pena.

Amnistia e indulto 2014, spaccato il Pd di Renzi

"Dobbiamo incrementare - dichiara invece in una nota il deputato del Pd Edoardo Patriarca, componente della commissione Affari sociali della Camera dei Deputati - le misure alternative al carcere e spingere sul reinserimento dei detenuti, questo ha funzionato in Europa e potrà funzionare anche in Italia. Alla pena della detenzione - ha aggiunto il parlamentare del Partito democratico spaccato su amnistia e indulto 2014 - non sovrapponiamo la pena del sovraffollamento, l'Europa ha già bocciato lo stato delle nostre carceri e l'eccessivo numero di detenuti in attesa di giudizio".