E' arrivata puntuale la risposta del premier Matteo Renzi ad un Beppe Grillo che non perde tempo per scagliarsi contro l'odierno Presidente del Consiglio. Questa volta l'ex sindaco fiorentino ha alzato leggermente i toni. Ha paragonato il leader dei pentastellati ad uno sciacallo pronto ad inveire ed insultare alla minima occasione e approfittare della situazione tragica in cui versa il paese per alzare i toni. Renzi ha più volte sottolineato il fatto che lui ed il Partito Democratico insieme a tutto il Governo sta cercando di far rialzare la china al paese e la questione degli 80 euro è solo un antipasto per quello che succederà in seguito con le altre riforme.

Renzi ha rimproverato a Grillo di essersi recato a Piombino mettendo i lavoratori contro i sindacati in una fabbrica in crisi. Non vuol sentire parlare di crisi di governo, anzi, è fermo e deciso per la sua strada. Tende ad allontanare qualsiasi tipo di sondaggi perché non li considera molto veritieri, elezioni politiche insegnano, definite da lui 'portasfiga'.

Incalzato sulla questione degli immigrati il Presidente del Consiglio ha sottolineato il fatto di difendere il Mare Nostrum dall'enorme fenomeno dell'immigrazione, tuttavia non è possibile in nessun modo adottare un altro modello come quello spagnolo. Le regole dell'Unione Europea parlano chiaro. I toni per questa tornata elettorale sono sopra le righe, non dimentichiamoci della nostra Nazione, è lei, è il nostro Paese ad avere più bisogno in questo momento di forte crisi.