Chi pensa che il collegamento Geithner-Bilderberg possa essere reale, forse potrebbe andarci molto vicino. Purtroppo, sembra che le tanto citate teorie del complotto non siano solo delle fantasie fantapolitiche di qualche squilibrato che non ha nulla da fare. A pochi giorni infatti dalle Elezioni Europee del 25 maggio 2014 in Italia (che coincidenza), ma anche dall'incontro del Gruppo Bilderberg a fine maggio 2014 (Altra coincidenza? Quando sono due non si tratta più di coincidenza), le rivelazioni di Geithner, ex segretario americano del Tesoro, hanno scombussolato un po' tutto il mondo e certamente l'Expo sembra ora una piccola rappresentazione concreta che dietro ed all'interno della politica italiana ed estera esiste solamente un losco giro di "affari" e di "potere" dedicato appositamente a "rubare" soldi ai cittadini italiani ed esteri.

Sul suo libro, Geithner racconta che nell'autunno del 2011, in una piena crisi economica che aveva portato la nuova moneta europea quasi al baratro, alcuni funzionari europei lo avrebbero avvicinato per proporgli un piano al fine di far cadere il governo e l'ex premier italiano Silvio Berlusconi. Naturalmente, non è possibile credere che il leader di Forza Italia possa aver organizzato tutta questa scenetta per ovvi motivi, infatti, secondo Geithner, la strategia per "combattere" l'attuale leader di Forza Italia, sarebbe stata quella di "non aiutare l'Italia attraverso il Fondo Monetario Internazionale finché Silvio Berlusconi sarebbe rimasto in carica.

Non è dato pensare che la feccia della politica italiana che si sta man mano radunando in Libano, abbia a che fare anche solo minimamente con qualche sorta di organizzazione silenziosa alla Fight Club, anche perché il risultato si tradurrebbe in una assoluta disfatta per l'umanità.

E non ci azzardiamo ad accennare nulla nemmeno sulla Chiesa.

Ma sulla questione, il Presidente della Repubblica Napolitano, colui che ha permesso a Monti di amministrare un'Italia in netta crisi economica con tasse su tasse (ricordiamo che Monti è uno dei 6 italiani che fanno parte del Club Bilderberg), non si è ancora espresso ed è rimasto in un silenzio quasi misterioso, come se non volesse ammettere che finalmente la verità è saltata fuori.

Oppure risponderà sicuramente che non era al corrente del complotto, classico.

Tutto quello che facciamo e tutto quello che mangiamo potrebbe quindi essere già predestinato da quelle poche persone che controllano il mondo da chissà quanti secoli? La risposta è Si, perché a questo punto viene da pensare a tutto e non sarebbe solamente un film nella testa di ogni cittadino o una delle tanto citate teorie del complotto, come quelle legate alla strage dell'11 settembre.

Di logica, anche l'Italia sarebbe ora solo un Paese Commissariato e tutto quello che i Politici decidono, potrebbe essere solo frutto di una decisione veicolata da un "potere economico" molto più importante. Ma intanto, in Italia, come anche in altri Paesi del mondo, la gente arriva anche a morire e la speranza di vedere un futuro migliore può arrivare solamente dai cittadini.