Le medie di tutti i sondaggi settimanali hanno mostrato una crescita significativa del Pd arrivato a superare il 33% dei consensi di voto e a staccare di 9 punti percentuali il M5S, che nonostante il Tour "Vinciamo Noi" per le Elezioni Europee 2014, rimarebbe stabile al 25%, e hanno evidenziato il crollo delle preferenze di FI sotto il 20%, e, secondo la proiezione dei risultati di voti del 25 maggio di Alessandro Amadori dell'Istituto Coesis Research, per Affari Italiani, il leader Silvio Berlusconi con FI rischia il floop al 14%.

Mentre il premier Renzi potrebbe riuscire a raccogliere per il PD il 35% dei consensi, diventando la prima forza politica in Italia, il M5S potrà arrivare a raggiungere tra il 25% e il 28% dei consensi, mentre NCD potrebbe attestarsi tra il 4 e il 6%, e, secondo alcune indiscrezioni che circolano sul web, potrebbe essere capeggiato da Maurizio Lupi, con l'obiettivo di recuperare la perdita dei consensi degli elettori delusi del centro destra moderato.

Dal canto suo il leader di FI, Silvio Berlusconi, in queste ultime ore è sceso in campo con forti proposte con valenza anti-euro deciso a recuperare e raggiungere il 25% dei consensi.

Grande rimonta e risultato per Matteo Salvini, della Lega Nord, che con la sua battaglia anti-euro e con l'alleanza con la leader francese Marine Le Pen del Front National, potrebbe aggiudicarsi il 6% delle preferenze, nonostante la crescita rallentata "dall'ipertrofia" del M5S; potrebbero superare la soglia di sbarramento Fratelli d'Italia e An al 4%, che raccoglierebbero le preferenze di voto del crollo di FI; a rischio soglia di sbarramento per i seggi del Parlamento Europeo sono la lista Tsipras sotto al 4%, Scelta Europea Alde al 2,5%, e Italia dei Valori al 0,8%.