"Un risultato storico. Commosso e determinato, adesso al lavoro per un'Italia che cambi l'Europa". Così il presidente del consiglio ha annunciato, in un tweet, la vittoria del Pd alle elezioni del parlamento europeo 2014.



Dopo la chiusura dei seggi, ieri alle 23, gli exit poll li avevano dati sempre in testa e i risultati lo hanno confermato, stravince il Pd con 20 punti di scarto rispetto ai rivali del Movimento 5 stelle che nei giorni scorsi si erano detti sicuri della vincita.



Il Pd così conquista così il 40,8%, battendo quanto fatto in precedenza con un risultato storico, segue il Movimento 5 Stelle di Grillo che si attesta al 21,1%, con un crollo delle preferenze del 5%.

Il dato più significativo è quello di Forza Italia che si ferma a quota 16,8% con un crollo del 21,6%, rispetto alle precedenti elezioni in cui correva con il PDL.



Tra gli altri partiti il maggiore risulta Lega Nord con il 6,2% di consensi, NCD al 4,4% e Tsipas che si ferma a quota 4,0.



Sui social Network le reazioni dei grillini sono state molteplici, c'è chi ha affermato di voler scappare dall'Italia e chi dà a Grillo la colpa di spaventare i suoi elettori, su Twitter l'hashtag #vinciamonoi diventa #vinciamopoi.



Sul fronte europeo, comunque, i voti degli euroscettici triplicano i seggi, e in Francia vince il partito di Le Pen, mentre in Germania la Merkel tiene terreno, il suo partito rimane il primo del paese. Buoni numeri, poi, anche per il partito di Tspiras che in Grecia si ferma al 26% delle preferenze.