I flussi migratori non tendo a diminuire ma a seguire, anzi, la direzione dell'incremento. Così tra Italia e Unione Europea nasce il confitto sulle responsabilità e il ministro Alfano chiama in causa la Frontex.

Alfano richiede l'intervento dell'Ue

Tutto nasce dopo gli sbarchi degli ultimi due giorni sulle coste del Sud Italia. I principali sono stati tre, quello verificatosi a Trapani con l'arrivo di circa quattrocento persone di origine siriana e gli altri due terminato nel Mediterraneo per il rovesciamento dei barconi, prima di giungere sulle coste italiane, provocando più di cinquanta morti e decine di dispersi.

Una situazione che ha detta del ministro Alfano richiede "l'immediato intervento dell'Unione europea" che afferma però di non aver "ricevuto nessuna richiesta precisa da parte del governo italiano e di star appoggiando in modo eccellente le autorità del nostro Paese".

Le richieste del ministro

Angelino Alfano decide così di rendere note le richieste che l'Italia fa alla Commissione Europea, tra cui tira in ballo anche la Frontex. Le principali proposte di Alfano sono quattro, la prima è quella di "svolgere l'accoglienza umanitaria in Africa" e continua affermando che "l'Europa deve andare lì". Seconda richiesta è "che l'intervento in mare sia svolto dall'Europa tramite Frontex". Terza richiesta è "il trasloco della sede di Frontex dalla Polonia all'Italia".

Quarto punto è quello di permettere "agli immigrati di ricevere asilo politico anche negli stati Ue - conclude affermando che - l'Italia non può diventare una pensione per rifugiati politici".

Cos'è Frontex?

Frontex è l'Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea con sede a Varsavia.

L'ente fondato è operativo dal 2005 è svolge il compito di salvaguardare i confini aerei, marittimi e terrestri dei paesi membri e di accordarsi con i paesi interessati della riammissione dei migranti respinti alle frontiere dell'Ue. Tra i compiti dell'ente rientra quello di appoggiare gli stati membri in caso di necessita di rimpatrio del clandestini.