Sospesa l'attività parlamentare in vista delle elezioni europee 2014, rinviata dunque a dopo le elezioni  la presentazione al Senato della Repubblica del testo unificato in materia di indulto e amnistia. Intanto il ministro della Giustizia Andrea Orlando andrà a Strasburgo il 22 maggio 2014 per fare il punto della situazione, con i rappresentanti del Consiglio d'Europa e della Corte europea dei diritti dell'uomo, sul problema del sovraffollamento carceri in vista della scadenza dei termini fissati (28 maggio) dalla sentenza "pilota" Torreggiani della Corte di Strasburgo, che impone all'Italia di ristabilire condizioni di detenzione umane e dignitose all'interno degli istituti penitenziari.

Indulto e amnistia 2014, dopo le elezioni Europee testo unificato al Senato della Repubblica

La ripresa dell'attività parlamentare al Senato è stata già calendarizzata per il 27 maggio, il testo unificato in materia di indulto e amnistia 2014 dovrà essere presentato dal senatore Ciro Falanga (di Forza Italia di Silvio Berlusconi) e dalla senatrice Nadia Ginetti (del Partito democratico di Matteo Renzi) in qualità dei relatori dei ddl per amnistia e indulto 2014 presentati dai senatori Compagna, Manconi, Buemi, Barani e altri cofirmatari. Il lavoro sul testo unificato "sarà comunque condizionato - come ribadisce la senatrice del Pd Nadia Ginetti - al rapporto del ministro Orlando sugli esiti dei provvedimenti strutturali assunti per migliorare le condizioni di carcerazione e per incentivare le misure alternative".

Carceri, amnistia e indulto 2014, Orlando: 'Lavoro per i detenuti nella manutenzione dei parchi nazionali'

"C'è un tema enorme, che è quello - ha dichiarato il ministro della Giustizia Andrea Orlando ieri a Genova in occasione della firma di un protocollo d'intesa sulle carceri in Liguria - dell'utilizzo del lavoro dei detenuti da parte degli enti locali per una crescita dei lavori di pubblica utilità anche per progetti di un certo respiro".

E' una delle misure contro il sovraffollamento carceri previste dal governo guidato dal premier Matteo Renzi, che si è già detto contrario a ipotesi di amnistia a indulto 2014. "In questo senso - ha aggiunto il guardasigilli affermando di non essere contrario alle misure di indulto e amnistia che però sono di competenza parlamentare - stiamo lavorando con il ministero dell'Ambiente ad una convenzione che riguardi la manutenzione di tutti i parchi nazionali".

Indulto e amnistia 2014, Orlando vede difficile l'approvazione dei provvedimenti di clemenza

Secondo l'ex ministro dell'Ambiente del Governo Letta "in una situazione in cui c'è una difficoltà da parte della pubblica amministrazione a reperire le risorse per alcune attività di manutenzione del territorio - ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando secondo quanto riporta l'Adnkronos - è facile immaginare quali possano esser gli sviluppi in un settore come questo". Il ministro della Giustizia, pur non dicendosi contrario - anzi, specificando di averli già votati in passato - ritiene che in questo momento non ci sia un "clima" che consenta l'approvazione di provvedimenti come indulto e amnistia 2014 per i quali è necessaria la maggioranza dei due terzi del Parlamento.