Il Movimento 5 Stelle,oramai lo si è capito, è abituato a sorprendere. Perciò non puòstupire più di tanto il fatto che anche Michele Santoro,conduttore di Servizio Pubblico, e uno dei giornalisticonsiderato più "vicino" alle idee del Movimento diGrillo, sia finito, sul blog del comico genovese, nellacategoria del "giornalista del giorno", che lungidall'essere un riconoscimento positivo, è invece uno strumentoutilizzato da Grillo per criticare ogni giorno un diversogiornalista, reo di una qualche colpa verso il Movimento.

Come rivelato dal "FattoQuotidiano", che riprende la news dal blog di Grillo stesso, ilgiornalista campano è finito nella gogna grillina dopo lapuntata di ieri del suo programma.

Motivo scatenante di tale sceltapare sia stata la scelta di un ospite, Mirko Lami, operaio,fortemente critico verso il Movimento. L'occasione è buona perGrillo, perciò, per difendersi e al contempo accusare Santoro,mostrando ad esempio, che l'operaio in questione era stato candidatocon il Pd nel 2008 in Toscana. Insomma, pare che ai grilliniquesta presa di posizione non sia andata giù.

C'è dell'altro poi, comeriporta sempre il "Fatto Quotidiano". Nel post infatti,accanto alla difesa di Grillo e del Movimento, non mancanocontemporanei attacchi agli sfidanti e in particolare, ovviamente, alpremier Matteo Renzi, criticato per la sua trovata mediatica diimitare il gesto contro il razzismo del calciatore Dani Alves.La firmataria Paola L.

Verona, infine conclude il suo sfogodomandandosi, e domandando, retoricamente come sia possibile che cisiano ancora persone che si ostinino a dare fiducia a questi partiti.Domanda in effetti lecita. Perconcludere perciò, la colpa di Santorosarebbe stata non quella di avere parlato male del Movimento, ma diaverne fatto parlare male ad un ospite. Un'accusa che pare, però,questa volta, forse troppo spinta.