Il governo Renzi sta portando avanti l'operazione Mare Nostrum, del costo di circa 9,3 milioni di euro al mese, avviata dal governo tecnico Letta il 18 ottobre 2013 e che ha portato sulle coste italiane quasi 30 mila immigrati, sta causando una vera emergenza immigrazione. In merito il ministro della Difesa Pinotti ha sottolineato che a causa dei conflitti nel Nord Africa circa i due terzi degli immigrati hanno i requisiti per chiedere asilo politico.

Il Ministro della Difesa, dopo le polemiche della Lega che hanno sottolineato l'esigenza di utilizzare le coperture finanziarie ottenute attraverso l'ordinaria disponibilità di bilancio del Ministero della Difesa senza un provvedimento normativo ad hoc per sostenere gli imprenditori in difficoltà economica e le famiglie italiane senza lavoro, ha precisato che se l'operazione Mare Nostrum non fosse partita ci sarebbe stata la perdita di milioni di vite umane.

Tuttavia, al di là delle polemiche, da ottobre 2013 a maggio 2014 sono arrivati in Italia quasi 30 mila immigrati, 3 mila dei quali minori, e i numeri dell'immigrazione continuano a crescere in modo impressionante. Per fermare l'emergenza degli sbarchi, che il Ministero della Difesa non riesce più a controllare, e in attesa che il governo Renzi possa far valere i nostri diritti a Bruxelles dopo le Elezioni Europee del 25 maggio 2014, alcuni esponenti leghisti hanno realizzato uno spot titolato "L'Italia peggio del Burundi".

Gli esponenti del Carroccio insieme alla loro campagna elettorale anti euro hanno precisando che Mare Nostrum è un fallimento e che invece di occupare ogni giorno la Marina Militare Italiana l'esecutivo avrebbe potuto utilizzare la Costa Crociere; in merito Marco Marcolin ha precisato che gli stessi immigrati sbarcati in Italia vengono portati in alberghi a cinque stelle e ingannati sulle reali possibilità che può offrirgli l'Italia, chiedendo nuovamente al premier Renzi di sospendere immediatamente l'operazione Mare Nostrum.