Secondo Santoro Beppe Grillo è ormai un politico a tutti gli effetti, quindi ha la responsabilità di quel che dice e da politico non può sparlare con frasi che scatenano reazioni anche violente, questo è il pensiero del presentatore che se la prende un po' con tutti a cominciare dalla Rete, dove a suo dire regna il caos, affermando di aver letto alcuni commenti, ad esempio quelli fatti dai simpatizzanti del M5S nei confronti del vignettista Vauro, Santoro li definisce allucinanti con riferimenti a minacce fisiche.

La Rete e dunque anche Grillo nel mirino di Santoro, il quale non accetta il linguaggio libero del social, dove la gente si esprime nei modi più diversi e spesso esagerati, Santoro non si rende conto che la Rete è il luogo dove la gente oggi manifesta il suo dissenso, spesso a torto e a ragione, il linguaggio è tipico della cultura contemporanea quindi la gente online parla come al bar, le parolacce fanno parte del linguaggio, ma per Santoro questo è inaccettabile.

E proprio sul linguaggio Santoro vorrebbe che si dissociasse Grillo e i suoi grillini eletti, in quanto, secondo lui una forza politica non può assecondare, o meglio, secondo lui addirittura provocare esattamente questo tipo di toni e comunicazione, al punto di dare addosso alle persone.

Per questo motivo lancia una sorta di sfida a Grillo affermando che se i toni non si calmeranno lui andrà a fare informazione piazza per piazza, sfidando a duello Grillo e il M5S fino a quando non si cambierà atteggiamento e modo di fare politica.

Santoro non ci sta a farsi trattare da pennivendolo, come chiama i giornalisti Grillo, il presentatore non consentirà che questo insultare continui, né a Grillo né a Casaleggio, tantomeno alle sue bande organizzate sul web, così ha tuonato Santoro.

Affermando che nessuno ha il diritto di giudicare gli altri tanto meno Grillo, poiché la sua qualità morale non è superiore a quella di nessuno, per ora Santoro si metterà da parte per le elezioni europee affermando che non vuole turbare il successo politico di Grillo, grande o piccolo che sia, ma poi promette, o Grillo impara a rispettarci oppure noi giornalisti lo ripagheremo con la stessa moneta, Grillo è avvisato!