PollWatch 2014, in vista delle prossime elezioni, che spingerà milioni di elettori a presentarsi ai seggi elettorali , per scegliere i loro rappresentanti, pubblica le nuove proiezioni.

Si tratta di proiezioni basate, com'è solito fare, su sondaggi riguardanti le intenzioni di voto.

Le elezioni europee del 2014 , come detto precedentemente, si terranno in tutti i 28 stati membri dell'Unione Europea tra il giorno 22 e il 25 di questo mese. Così è stato deciso dal Consiglio dell'Unione Europea.

Si tratterà delle ottave elezioni per il Parlamento Europeo, dal 1979 ad oggi.

E quest'anno vedremo scendere in campo, insieme agli atri stati membri, una nuova Nazione: la Croazia, che è diventata il 28º stato membro dell'Unione Europea il primo luglio 2013, ricevendo 12 seggi in Parlamento e 7 voti nel Consiglio dell'Unione Europea.

Il Partito Popolare Europeo di Jean-Claude Juncker, originario del Lussemburgo, è avvalorato da 213 europarlamentari, e, anche se per pochi seggi e con un leggero restringimento rispetto all'ultima settimana di Aprile, si conferma ancora primo in classifica, mentre lo PSE del tedesco Martin Schulz rimane fermo con 208 seggi.

Sono state registrate variazioni anche per ciò che concerne gli altri partiti e gruppi europeisti: l'Alleanza dei Liberali e Democratici Europei (ALDE) dell'ex premier belga Guy Verhofstadt è a sessantadue seggi, migliore, quindi, della Sinistra Unitaria Europea (GUE) guidata dal greco Alexis Tsipras fermo a cinquantuno seggi, con seguire i Verdi, che hanno a capo Ska Keller, la giovanissima eurodeputata tedesca, e si attestano a quarantadue seggi, e i Conservatori e Riformisti.

Quelli che invece si stanno espandendo a macchia d'olio, sono i cosiddetti Indipendenti, cioè gli euroscettici, spesso di estrema destra, che raggiungono quota novantasette europarlamentari.

Causa di questa crescita è certamente collegata alla tendenza delle due maggiori forze politiche che fanno parte di questo gruppo dei "non collocati": la Front National francese con ventuno seggi, che scavalca l'UMP, e il Movimento Cinque Stelle, il movimento Italiano guidato da Beppe Grillo, anch'esso con ventuno seggi.

Nel nostro Paese, invece, in cui i risultati non rispecchieranno in tutto e per tutto quelli a livello europeo, si prevede l'entrata in Parlamento di cinque liste: PD (appartenente allo PSE), M5S (indipendente), Forza Italia (PPE), NCD-UDC (PPE) e Lega Nord (Europa della Libertà e della Democrazia).

Per essere più precisi, c'è da dire che, da diverse fonti, emerge che il PD, in Italia, secondo le stime, raggiungerebbe circa il 33%.

Il Movimento Cinque Stelle, scavalcando Forza Italia, che sempre secondo le stime avrà il 19% dei voti, raggiungerà il 24,1 %.

A seguire, ci sarà il Nuovo Centro Destra, guidato da Angelino Alfano, che non supererà la soglia del 5,5%, e la Lega Nord col suo 5%.