E' l'ultima settimana in cui è possibile divulgare i sondaggi per le Elezioni Europee 2014, ed eccoci con le ultime intenzioni di voto degli italiani Swg del 5 maggio 2014. Un altro interessante sondaggio politico riguarda il sentiment degli italiani che si esprime sul quesito su come dovrebbe cambiare l'Unione Europea, vedremo come il tema delicato sia il potere delle banche e della Germania.

Sondaggi Elezioni Europee 2014: gli ultimi Sondaggi politici SWG

In calo il PD stimato al 35,2%, scende dello 0,2%. Il M5S fa il boom e sale del 2,3% arrivando al 24,2%.

In leggera ripresa Forza Italia che con un +0,2% sale al 18,2%.

Le uniche 2 forze politiche sopra la soglia di sbarramento del 4%, situazione necessaria per entrare nel Parlamento europeo, sono la Lega Nord con il 5,5% (-0,1%), e l'alleanza NCD-UDC-PPE con il 5,0% (+0,1%).

Ancora sotto la soglia L'Altra Europa con Tsipras al 3,5%, fra l'altro in calo dello 0,3%, Fratelli d'Italia-An è al 3,0% e perde mezzo punto. Impresa impossibile quella di Scelta Europea con Guy Verhofstadt che è stimato solo al 2,0% (-0,2%). Simbolici dati di IDV all'1,0% (+0,2%), e Verdi Europei allo 0,8% (-0,3%). Altri partiti all'1,6% (-1,2%).

Il dato degli indecisi sale al 17% (+1,0%), i propensi a votare sono il 61% (+1,0%).

Brevemente vorrei dire che qualcosa non torna, molti istituti sondaggistici danno un dato di astensionismo molto più elevato, circa il 50% dell'elettorato, resta sempre sovrastimato il PD, in linea quello del M5S e di Forza Italia, dubbi su FDI-AN che molti danno fra il 3,8% e il 4,0%.

Sondaggi politici SWG di maggio: come cambiare l'Unione Europea?

Da precisare che era possibile effettuare più di una risposta, dalle percentuali così si presume almeno. Il 48% degli italiani sostiene che dovrebbe essere più indipendente dalle grandi banche e dalle società finanziarie.

Il 44% crede che dovrebbe essere meno sottomessa alla Gemania. Il 30% pensa che dovrebbe ascoltare e capire le esigenze dei cittadini.

Il 29% che sarebbe necessario rispettare la specificità dei vari Paesi UE. Il 22% condanna la politica di austerity, il 21% pretende una politica estera più forte e coesa. Il 18% vorrebbe un Parlamento europeo con maggiori poteri. Secondo il 10% sarebbe il caso di ridurre gli Stati membri. Il 7% crede che si debba dare più importanza alle Regioni e meno agli Stati. Altro il 3%.