Nonostante l'Italia sia stata promossa dall'Unione Europea in merito alla situazione delle carceri e alle disumane condizioni di vita dei detenuti, nuovi eventi drammatici continuano a colpire i penitenziari del nostro paese. 

A Padova un detenuto è morto a causa di una peritonite 

E' infatti di qualche giorno fa la notizia della morte di un detenuto nel carcere Due Palazzi di Padova a causa di una peritonite di cui nessuno si era accorto. In realtà da giorni l'uomo, originario di Crotone, affermava di avere forti crampi all'addome ma, nonostante la visita di tre medici della struttura, gli sono stati somministrati solo dei semplici antidolorifici.

Quando poi la situazione è degenerata, il detenuto è stato trasportato presso il pronto soccorso della città veneta ma è spirato nel corso di una disperata operazione chirurgica.

Il fatto è stato segnalato agli organi giudiziari mentre i Radicali, da sempre in prima linea nella lotta per il miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri, hanno presentato un'interrogazione ai Ministri dell'Interno e della Salute.

A Solliciano abbondano zecche e scarafaggi

Sebbene nella struttura di Solliciano (Firenze) non sia accaduto un fatto altrettanto drammatico, vanno comunque rese note le condizioni igeniche - sanitarie di una struttura che, secondo l'esponente radicale Maurizio Buzzegoli, sarebbe destinata ad un'immediata chiusura.

Abbondano infatti nelle celle insetti per nulla graditi quali zecche e scarafaggi. Una situazione drammatica che era già stata comunicata all'attuale Premier Matteo Renzi, quando era sindaco della città gigliata.

Resta quindi ancora molto forte la richiesta dei radicali nei confronti dei provvedimenti di amnistia e indulto come esplicitamente affermato dallo stesso Buzzegoli che, parlando della situazione a Solliciano ha affermato: "La questione dell'assenza di legalità si risolve solo grazie all'amnistia e all'indulto".