Mentre in commissione Giustizia al Senato della Repubblica prosegue la discussione sui ddl per amnistia e indulto 2014, il Governo Renzi vara un nuovo decreto legge in favore dei detenuti. Il Consiglio dei Ministri riunito venerdì 20 giugno ha infatti approvato il decreto legge che prevede misure compensative per i detenuti che hanno presentato ricorso alla Corte europea dei diritti umani per le condizioni degradanti e inumane causate dal sovraffollamento delle carceri, così come stabilito dalla sentenza Torreggiani della Corte di Strasburgo.

Sovraffollamento carceri, decreto Renzi: sconti di pena del10% e risarcimenti in denaro per i detenuti

Il decreto del Governo Renzi, che dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni, prevede una specie di indulto per chi è ancora detenuto uno sconto della pena residua nella misura del 10 percento, ovvero un giorno ogni dieci.

Risarcimenti in denaro anche per gli ex detenuti che sono stati costretti a vivere in celle di dimensioni inferiori a quelle previste dalla legge, cioè tre metri quadrati per ogni detenuto, in violazione dell'articolo 3 della Convenzione dei diritti dell'uomo, quantificati in 8 euro al giorno. È inoltre previsto dal nuovo decreto Renzi sulle carceri, il prolungamento dagli attuali 21 a 25 anni per la possibilità che i carcerati rimangano negli istituti minorili, evitando così il passaggio agli istituti penitenziari e riducendo le condizioni di sovraffollamento carcerario.

Amnistia e indulto 2014, prosegue esame disegni di legge incommissione Giustizia al Senato

Il nuovo decreto del Governo Renzi per far fronte alla situazione di sovraffollamento carcerario sanzionato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo arriva dopo l'incoraggiamento del Consiglio d'Europa all'Italia di andare avanti in questa direzione fino al nuovo esame del giugno 2015. Il Consiglio d'Europa ha concesso di fatto una proroga ai termini previsti della sentenza Torreggiani, 28 maggio 2014, entro i quali l'Italia avrebbe dovuto ripristinare condizioni umane e dignitose nelle carceri, apprezzando le nuove misure introdotte con la legge sulle pene alternative e la messa in prova ai servizi sociali la riforma della custodia cautelare in carcere che attende adesso l'approvazione definitiva. Intanto, in commissione Giustizia al Senato della Repubblica, presieduta da Francesco Nitto Palma, resta viva la speranza per l'approvazione di misure straordinarie di clemenza come amnistia e indulto auspicate dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. I ddl per indulto e amnistia presentati dai senatori Manconi, Compagna, Buemi, Barani e altri cofirmatari restano, infatti, sotto esame congiunto in commissione Giustizia a Palazzo Madama.