Giungono importantissime novità in merito ad Amnistia e Indulto 2014: il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa si è infatti riunito giudicando positivamente le mosse attuate dall’Italia per sovvertire il regime di sovraffollamento carcerario ed ottemperare a quanto previsto dalla sentenza Torreggiani dello scorso anno.



Il nostro paese dovrà comunque continuare a lavorare per migliorare il sistema carceri, con il Consiglio d’Europa ad aver posto tutta una serie di paletti per il futuro. E’l’addio ufficiale ad Amnistia e Indulto 2014?

Amnistia e Indulto 2014, sentenza UE positiva: l’Italia è salva ma occorre proseguire



Come già accennato, parlando di Amnistia e Indulto 2014 non si può non porre l’attenzione sulla sentenza emessa dal comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, che ha giudicato positivamente la relazione presentata dal ministro Orlando e i progressi compiuti dal nostro paese nel tentativo di sovvertire lo stato di sovraffollamento carcerario: ‘Il comitato, si legge nella sentenza, riprenderà in esame la questione al più tardi nella sua riunione del giugno 2015’ quando verrà effettuato un esame approfondito degli ulteriori progressi fatti.



Il comitato ha in particolare riconosciuto ‘l'impegno che le autorità italiane hanno messo nel risolvere la questione del sovraffollamento carcerario e i risultati significativi già ottenuti attraverso l'introduzione di varie misure strutturali’ salutando in particolare con favore il fatto che adesso i detenuti abbiano a disposizione i tre metri quadrati di spazio ritenuti il minimo indispensabile.



Il Consiglio d’Europa ha in particolare accolto positivamente il rimedio preventivo che introdurrà a breve l’Italia, un provvedimento che assicurerà (come già preannunciato) una riduzione della pena per i carcerati vittime di sovraffollamento ancora detenuti e un risarcimento per quelli già in libertà; le autorità nazionali dovranno comunque informare il Consiglio d’Europa non appena il decreto legge sarà varato, includendo ogni altra informazione utile alla messa a regime del provvedimento. In questo modo l'organismo sovranazionale potrà proseguire nella propria attività di monitoraggio della situazione carceri in Italia e preparare la relazione in vista della riunione del prossimo anno.

Amnistia e Indulto 2014, addio ai due provvedimenti di clemenza?



La sentenza emessa dal Consiglio d’Europa da un lato sancisce la parziale vittoria dei detenuti che verranno comunque risarciti, ma dall’altro rischia seriamente di scrivere la parola fine su Amnistia e Indulto 2014.



Il regime di sovraffollamento carcerario non è stato del tutto superato, ma stando alle conclusione dell’UE ogni detenuto ha adesso a disposizione lo spazio limite di 3 metri quadrati. Ecco che venendo meno lo stato di assoluta emergenza certificato nei mesi precedenti viene a cadere anche una delle argomentazioni più forti tra quelle solitamente addotte a vantaggio della ratifica di Amnistia e Indulto 2014.



E’pur vero però che l’Italia verrà giudicata nuovamente tra un anno e che è chiamata a compiere altri decisivi sforzi; qualora le misure allo studio non dovessero risultare efficaci, Amnistia e Indulto 2014 potrebbero dunque tornare a rappresentare una valida alternativa, ma per il momento appare doveroso rimanere nel campo delle ipotesi.



E Voi che cosa ne pensate? Credete che ci sia ancora margine di intervento in merito ad Amnistia e Indulto 2014 o ritenete che le autorità italiane accantoneranno definitivamente i due provvedimenti di clemenza generale? Dateci il vostro parere commentando l’articolo qui sotto!