Gianfranco Fini scende in campo e ritorna alla politica attiva. L'ex presidente della Camera, dopo un lungo periodo fuori dalla politica, ha deciso di ritornare a guidare la Destra nazionale, o meglio l'area di Centrodestra, evidentemente in difficoltà per aver perso negli ultimi anni ben sei milioni di elettori.

Fini, dunque, torna e lo fa in grande stile. In questi giorni sta andando in onda uno spot pubblicitario nel quale il politico scende letteralmente in campo e mette i panni del commissario tecnico seduto in panchina. Fini, impeccabile nell'abbigliamento, si alza dalla panchina e chiama con un gesto della mano il giocatore che calcerà il rigore.

Sguardo teso, Gianfranco Fini recita un insegnamento al calciatore: "Una partita si può perdere se la giochi a testa alta, senza secondi fini". Per tornare a vincere, partecipa". Il giocatore calcia il rigore, ma non si sa se farà gol oppure no.

In ogni modo, "Partecipa" è la convention del movimento organizzato da Fini come ritorno ufficiale in politica. Si terrà sabato 28 giugno 2014 all'Eur di Roma.

Ospite della trasmissione Rai Agorà, Gianfranco Fini ha spiegato il suo ritorno in politica in una Destra più omogenea. Per il politico, infatti, attualmente nel Centrodestra ci sono evidenti incompatibilità, diversità di vedute che vanno dalla richiesta di Berlusconi del voto popolare per il Presidente della Repubblica all'uscita dall'Euro di Matteo Salvini.

Ragione per la quale per le riforme, seppur necessarie, bisognerà attendere ancora.

Ma Fini va oltre e si candida anche alla guida della destra. "La storia del Centrodestra non inizia e non finisce con Berlusconi - ha affermato l'ex leader Fli - Il centrodestra andrà oltre Berlusconi, perché è nella normalità delle cose che Berlusconi venga superato dalla storia".

E incalzato dalla Santanchè, ospite in collegamento della trasmissione, stufa di sentire la "storiella del centrodestra", Gianfranco Fini ha mostrato di essere davvero "in palla". "La Santanchè? Può fare solo shopping in Via Montenapoleone".