Anche la Giustizia sarà oggetto di riforma da parte del Governo Renzi. Il prossimo 30 giugno si riunirà il Consiglio dei Ministri nel quale di discuterà di vari provvedimenti che potrebbero essere applicati nel prossimo futuro. I punti focali della riforma sono: abbattere, nel più breve tempo possibile le oltre 5 milioni di cause civili che sono pendenti nel nostro Paese, approvare la nuova normativa sul falso in bilancio, inasprimento della pena per tutti i reati di associazione mafiosa, più privacy nelle intercettazioni. Sono solo alcuni dei temi che verranno trattati nel prossimo CdM.

Ovviamente, si tratta di argomenti molto importanti e delicati che sono stati anche oggetto di molte battaglie dei precedenti governi. Il provvedimento di più facile e immediata attuazione è quello relativo all'eliminazione degli arretrati sulle cause civili. Per tutto il resto, forse, si dovrà aspettare il mese di settembre. Infatti, per il momento, sono state elaborate solamente delle linee guida che saranno ampiamente sviluppate nei prossimi mesi dal governo Renzi.

Le argomentazioni che richiederanno un impegno notevole sono quelle sulle intercettazioni e sulla riforma del Consiglio superiore della magistratura. Proprio l'intervento sulle intercettazioni sarà indirizzato alla garanzia della privacy di quelle persone che vengono intercettate nelle indagini che non sono a loro carico; norma auspicata più volte da Antonello Soro, Garante della Privacy.

Una delle possibili vie d'uscita potrebbe essere la norma che vieti, nelle ordinanze di custodia cautelare, di riprodurre integralmente il dialogo testuale ma solamente il riassunto del contenuto intercettato.

Tornando alla riduzione delle cause civili, la Commissione apposita sta valutando l'ipotesi, ad esempio, di trasferire ad un collegio arbitrale tutte le questioni relative alle separazioni e ai divorzi consensuali senza andare in tribunale velocizzando, naturalmente, i tempi della giustizia.